La vitamina B12 è conosciuta e definita come la vitamina dell’energia per il suo potere energizzante per il funzionamento dell’organismo. Scarsamente presente nell’organismo, rappresenta tuttavia la forma più stabile sotto cui viene commercializzata nei comuni farmaci e integratori alimentari. Il fabbisogno quotidiano di vitamina B12 è decisamente modesto, ma comunque essenziale per la salute.
Avere una carenza di questa vitamina può avere un’enorme impatto sul nostro umore, ma anche e soprattutto sui nostri livelli d’energia. È la causa primaria di una patologia conosciuta come anemia perniciosa. L’insorgenza di tale malattia è dovuta non tanto alla carenza del minerale, quanto a quella di eritrociti. Il complesso vitaminico B12 è infatti fondamentale per la sintesi di globuli rossi da parte del midollo osseo.
Vitamina B12, il sonno può dirci se abbiamo una carenza
Proprio questa sua funzione essenziale è particolarmente nota nel mondo dello sport, dove la cianocobalamina viene considerata, insieme al ferro e all’acido folico, nei prodotti efficaci a risolvere casi di “pseudoanemia da sport”. La stanchezza è un sintomo ben noto di una carenza di vitamina B12, ma potrebbe essere facile scambiare il solo sentirsi stanchi o sfiniti per un segno. Tuttavia, c’è un modo per dire al mattino se si tratta di vera stanchezza: segnalando una mancanza di B12. Questa tipologia di vitamina è fondamentale per la buona funzione dei nostri globuli rossi. Quando quest’ultimi non sono in grado di dividersi possono portare ad un tipo di anemia megaloblastica.
I globuli rossi trasportano anche l’ossigeno nel nostro corpo e soprattutto nei nostri polmoni. L’ossigeno è fondamentale per il recupero delle forze dopo un’intenso esercizio fisico. Proprio per questo la vitamina B12 ci aiuta a metabolizzare le proteine, che sono importanti per la costruzione muscolare. Ciò significa che non importa quanto o quanto bene dormiamo la notte e quanto ci alleniamo durante il giorno, ci sentiremo comunque stanchi e deboli se non assumiamo abbastanza vitamina B12. La vitamina B è sintetizzata in minima parte anche da batteri presenti nella flora intestinale. L’organismo è in grado di immagazzinarla solo in piccole quantità, che vengono subito utilizzate e rapidamente eliminate, quindi è necessario un ricambio costante e un approvvigionamento quotidiano.
Unica vitamina idrosolubile del gruppo B
Oltre alla stanchezza cronica, la carenza può portare a scarsa concentrazione. Diversi studi scientifici hanno collegato le carenze di vitamina B12 con il deterioramento cognitivo, comprese manifestazioni come la nebbia del cervello, o nebbia cognitiva, la mancanza di concentrazione, la scarsa memoria e persino un rischio maggiore di sviluppare patologie come l’Alzheimer. Un terzo sintomo può essere il formicolio di mani e piedi. Una sensazione di spilli e aghi avvertita quando il piede sta per addormentarsi: se ciò accade spesso potrebbe essere un segno di una carenza di vitamina B12. Poiché la vitamina svolge un ruolo essenziale nel sistema nervoso, quando manca, può portare alla demielinizzazione dei nervi del sistema nervoso centrale. In altre parole, il rivestimento protettivo dei nervi può subire danni, portando a questa sensazione di formicolio.
La vitamina B12 è l’unica vitamina idrosolubile di cui esistano riserve importanti nell’organismo che, concentrate a livello epatico, riescono a coprirne il fabbisogno per lunghi periodi di tempo. Va ricordato che nella preparazione dei cibi, il calore e la bollitura possono distruggere gran parte delle vitamine presenti nell’alimento fresco. La stessa vitamina B12 viene persa in buona quantità durante il processo di raffinazione delle farine e dei cereali, ma anche durante la conservazione e la sterilizzazione degli alimenti preparati industrialmente.
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