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La qualità del sonno è un fattore cruciale per la nostra salute, e diversi studi hanno indagato su come le nostre abitudini di sonno possano influenzare il nostro benessere. Una delle domande più comuni riguarda il fatto se sia meglio dormire da soli o con qualcun altro. Recenti ricerche hanno portato alla luce alcuni sorprendenti benefici del condividere il letto con il proprio partner, ma anche le sfide che questa abitudine può comportare.

 

I benefici di dormire in coppia

Secondo uno studio condotto dal Centro di Psichiatria Integrativa in Germania e pubblicato sulla rivista Frontiers, dormire in coppia ha effetti positivi sulla neurofisiologia e sulla qualità del sonno. Il team di ricerca ha osservato 12 coppie in un laboratorio del sonno, monitorando il loro comportamento durante il sonno e sincronizzando le fasi REM.

I risultati hanno rivelato che dormire insieme aumenta del 10% il tempo trascorso nella fase REM, che è quella più profonda e ristoratrice del sonno. Inoltre, le coppie che dormivano insieme avevano meno frammentazione del sonno e fasi più lunghe e ininterrotte.

Il motivo di questi miglioramenti sembra risiedere nell’effetto rassicurante della vicinanza. Dormire con il partner stimola la produzione di ossitocina e serotonina, due ormoni che favoriscono il rilassamento e il piacere, contribuendo a ridurre lo stress e l’ansia. Questo stato di benessere, a sua volta, migliora la qualità del sonno.

I casi in cui dormire separati è meglio

Nonostante i benefici, ci sono situazioni in cui dormire da soli può essere preferibile. Se uno dei partner soffre di disturbi come il russare o la sindrome delle gambe senza riposo, questi problemi possono compromettere la qualità del sonno di entrambi. In questi casi, dormire separati o in stanze diverse può garantire un sonno migliore e più ristoratore.

L’effetto della posizione a letto

Lo studio ha anche esaminato come la posizione nel letto influenzi la qualità del sonno. Le coppie che dormivano una di fronte all’altra hanno ottenuto i punteggi migliori nell’indice di qualità del sonno, con un punteggio di 73. Questo è stato seguito dalle coppie che dormivano abbracciate (punteggio di 68) e quelle che dormivano sulla schiena (punteggio di 65).

Nonostante ciò, solo il 4% delle coppie ha optato per dormire faccia a faccia, mentre la maggior parte delle coppie preferisce dormire senza una posizione preferita o sulla schiena.

La salute del sonno e l’importanza del contesto relazionale

Lo studio mette in evidenza che, sebbene la posizione nel letto possa avere un impatto, la vera differenza nella qualità del sonno dipende dalla relazione e dal comfort generale che una persona prova nel dormire con il proprio partner. L’aspetto emotivo della condivisione del letto, che promuove il senso di sicurezza, è altrettanto cruciale per determinare se dormire insieme è vantaggioso o meno.

Dormire con un partner può portare numerosi benefici per la salute del sonno, migliorando la qualità del riposo e promuovendo una sensazione di benessere generale. Tuttavia, in presenza di disturbi come il russare o la sindrome delle gambe senza riposo, potrebbe essere più vantaggioso dormire separati. La chiave è trovare un equilibrio che rispetti le necessità individuali, per un sonno ottimale.