sonno rem
Foto di Leandro De Carvalho da Pixabay

Un team di scienziati britannici ha compiuto un passo importante nella comprensione del cervello, riuscendo a manipolare due tipi di onde cerebrali fondamentali durante il sonno REM. Le onde, chiamate alfa e theta, sono strettamente legate agli stati di riposo e rilassamento e giocano un ruolo cruciale nel consolidamento della memoria e nella cognizione. Queste onde sono presenti durante la fase REM, famosa per i sogni vividi e per la sua importanza nel mantenere una mente sana.

La ricerca condotta dall’Università del Surrey ha testato un processo chiamato stimolazione uditiva a circuito chiuso (CLAS), che utilizza suoni per influenzare il flusso delle onde cerebrali. Sebbene il metodo fosse stato precedentemente utilizzato solo durante il sonno non REM, gli scienziati hanno voluto esplorare se fosse efficace anche nel modificare le onde cerebrali durante il sonno REM. In un test su 18 partecipanti, i ricercatori sono riusciti a modificare l’intensità e la velocità delle onde cerebrali, aprendo la strada a possibili applicazioni terapeutiche.

Le onde alfa e theta, che oscillano rispettivamente tra 8 e 12 Hertz e tra 4 e 8 Hertz, sono cruciali non solo durante il sonno, ma anche quando siamo svegli e rilassati. Manipolare queste onde potrebbe aiutare a garantire il corretto funzionamento del cervello e a rallentare la degenerazione neuronale, come quella associata alla demenza.

Secondo Ines Violante, neuroscienziata dell’Università del Surrey, l’uso di stimoli sonori per alterare le onde cerebrali durante il sonno è una promessa terapeutica, in particolare per condizioni come la demenza, dove le oscillazioni cerebrali si rallentano progressivamente. La tecnica, non invasiva e applicabile durante il sonno, potrebbe offrire un’opzione terapeutica mirata, riducendo i disagi per i pazienti.

Questa scoperta rappresenta una potenziale rivoluzione nel trattamento della demenza e di altre malattie neurodegenerative. Manipolando le onde cerebrali durante il sonno, gli scienziati sperano di sviluppare trattamenti più efficaci e meno invasivi per migliorare la vita di milioni di persone.