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Da febbraio 2021, il rover Perseverance della NASA ha raccolto rocce nel cratere Jezero di Marte. L’obiettivo di questi scavi è studiare la composizione del pianeta e trovare la vita microbica sotto la superficie. Ma è impossibile soddisfare tali aspettative quando i campioni sono a 225 milioni di chilometri di distanza.

Per questo motivo, la NASA ha escogitato un piano per portare quelle rocce marziane sulla Terra. E infine, dopo un anno di attesa, ci rivela come intende realizzare questa impresa nel 2033.

 

Le rocce di Marte viaggeranno in “serbatoi di campioni”

Inizialmente, l’agenzia spaziale intendeva inviare un altro rover su Marte per raccogliere i campioni di Perseverance e tornare. In effetti, avevano già un prototipo di micro razzo creato per svolgere questo compito, il “Mars Ascent Vehicle“. Tuttavia, questa idea è stata scartata poiché gli scienziati temevano che i campioni sarebbero stati danneggiati durante il viaggio di ritorno.

Alla ricerca di una soluzione più sicura, la NASA ha collaborato con l’Agenzia spaziale europea nel 2022. E, insieme, hanno in programma di creare ora un deposito speciale per le 11 rocce marziane raccolte dal rover Perseverance. Tra questi, le rocce sedimentarie verdi che sono apparse all’interno di Jezero e le rocce ignee che rivelano l’attività vulcanica del pianeta.

Questo deposito sarà nell’area delle “Tre Forche”, molto vicino alla base del cratere, e sarà dotato di 10 provette per campioni raccolti e un braccio robotico di 2,5 metri per manipolare i campioni. Secondo la NASA, il deposito di campioni verrà utilizzato come una sorta di “frigorifero” per preservare le rocce di Marte. Questi campioni sigillati in tubi verranno quindi passati a un razzo che li porterà direttamente sulla Terra.

Per garantire il successo di questa missione, sono disponibili anche due elicotteri di riserva nel caso in cui Perseverance non riesca a raggiungere il braccio robotico. Se tutto va secondo i piani, questa sarà la prima volta nella storia che campioni marziani vengono riportati sulla Terra.

 

Quando arriveranno queste rocce raccolte su Marte?

La NASA e l’ESA non hanno ancora fissato una data precisa, ma ciò potrebbe avvenire nel 2033. Al più tardi entro la fine di quell’anno. Sebbene i contenitori dei campioni inizieranno a essere posizionati questo mese, quando le provette si dimostreranno sufficientemente robuste da resistere a cadute accidentali o alla manipolazione robotica.

Gli ingegneri della NASA JPL stanno anche testando il materiale frantumabile più adatto per il razzo che trasporterà queste rocce da Marte alla Terra. Principalmente perché detta navicella dovrà schiantarsi sul nostro pianeta, quindi non deve essere fatta di materiale inquinante.

Questo piano chiamato “Mars Sample Return” potrebbe aiutarci a trovare segni di vita extraterrestre. O almeno ci permetterà di capire la storia del cratere Jezero e perché si crede che un tempo fosse un lago.