
Ogni volta che una dieta viene lanciata sul mercato, questa viene considerata sempre la dieta migliore del mondo, tanto da influenzare moltissime persone nel seguirla. Tuttavia sarà davvero cosi? Le diete definite migliori sono davvero cosi benefiche per la nostra salute o magari utili per raggiungere il nostro obiettivo di perdere peso?
Oggi analizzeremo nel dettaglio quali tra tutte le diete possibili siano le migliori in tutto il mondo. Una dieta può essere definita tale quando oltre a perdere peso influenza la nostra salute e al nostro benessere complessivo. Ovviamente ogni regime può avere a sua volta delle controindicazioni e non può essere adatta a qualsiasi tipo di persone. È importante quindi precisare che la scelta deve essere fatta in base alla nostra condizione fisica e le nostre abitudini.
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Dieta Mediterranea
La dieta mediterranea è considerata in assoluto il regime alimentare migliore in assoluto riconosciuto da tutto il mondo. L’origine di questo piano alimentare deriva dall’osservazione di alcuni ricercatori che alcune popolazioni dell’area mediterranea degli anni 60 presentavano il minor tasso di malattie cardiache e cancro, attribuendo il merito all’alimentazione.
Infatti la dieta mediterranea permette di mangiare frutta, verdura, legumi e cereali in abbondanza; pollo, pesce, uova e formaggio in modo limitato, più o meno una volta al giorno; carne rossa e bevande zuccherate molto raramente. Oltre a favorire la perdita di peso, la dieta mediterranea contribuisce inoltre a controllare il colesterolo e lo zucchero nel sangue e a ridurre la pressione arteriosa. Riduce anche il rischio di cancro in quanto sono presenti alimenti ricchi di antiossidanti come l’olio extra vergine di oliva.
2. Dieta vegana
Questo piano alimentare limita qualsiasi alimento che sia di origine animale per motivi etici, ambientali e di salute. Oltre ad eliminare la carne, come fanno i vegetariani, i vegani eliminano infatti anche latticini, uova e tutti i prodotti derivati dagli animali, come gelatina, miele, albumina, siero di latte, caseina e alcune forme di vitamina D3. Numerosi studi hanno dimostrato che questo tipo di regime può aiutare a perdere peso, soprattutto al basso contenuto di grassi e dall’alto contenuto di fibre.
Una dieta vegetariana, ricca quindi di grassi vegetali, può concorrere ad aumentare il metabolismo basale, consentendo quindi all’organismo di bruciare un maggiore quantitativo di calorie anche in stato di riposo. Un altro beneficio delle diete a base vegetale è certamente il ridotto rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2, cancro e malattia di Alzheimer.
3. Dieta detox
Quella detox è una dieta disintossicante molto particolare il cui obiettivo principale è quello di eliminare dal nostro organismo alcuni agenti contaminanti e alcune tossine. Dal punto di vista su cosa mangiare questo regime alimentare che prevede l’eliminazione di tutti quegli alimenti e bevande che potrebbero contaminare il nostro organismo o scatenare alcune intolleranze alimentari.
Migliorando, infatti, la nostra alimentazione, andranno via alcuni disturbi come quelli legati al processo digestivo, spariranno anche mal di testa, affaticamento e gonfiore e ci sentiremo, nel contempo, anche molto più concentrati ed energici. Pur non essendo una vera e propria dieta dimagrante, questo regime alimentare contribuisce anche efficacemente alla perdita di peso in quanto invita i suoi seguaci ad optare per alimenti sani e poveri di calorie.
4. Dieta dissociata
La dieta dissociata è un tipo particolare di regime alimentare che si basa sullo scegliere anche per l’intera giornata di assumere un singolo tipo di nutriente. Il pasto successivo dovrà contenere un altro tipo di nutriente fino ad innescare un ciclo continuo. Per effettuare questo tipo di dieta dobbiamo essere al correnti di quale categoria fanno parte gli alimenti.
Il più grande vantaggio delle diete dissociate è che possono contribuire ad alleviare alcuni disturbi digestivi come stipsi, meteorismo, gonfiore, dolore addominale e così via. Incoraggiando, inoltre, abitudini alimentari sane, contribuisce anche alla perdita di peso. In particolare, secondo i sostenitori di questa dieta, a farci ingrassare non è la quantità o la qualità degli alimenti che ingeriamo, ma l’errata combinazione di questi ultimi.
5. Dieta alcalina
La dieta alcalina si basa sulla considerazione che l’assunzione di determinati alimenti può alterare il valore del ph, ossia il valore dell’acidità del nostro corpo. Ogni volta che un alimento viene “bruciato” rimane un residuo di cenere. Allo stesso modo, gli alimenti che mangiamo lasciano un residuo di “cenere” noto come rifiuto metabolico. Questo rifiuto metabolico può essere alcalino, neutro o acido.
Se mangiamo in prevalenza cibi che lasciano cenere acida, il nostro sangue sarà più acido. Mangiando invece cibi che lasciano cenere alcalina, il nostro sangue sarà più alcalino. I componenti alimentari che lasciano una cenere acida sono carne, pollame, pesce, latticini, uova e cereali, mentre i componenti alcalini includono frutta, legumi e verdure. Grassi, amidi e zuccheri sono invece considerati neutri. Inoltre, privilegiando alimenti ipocalorici e sani come la frutta, la verdura e gli ortaggi la dieta alcalina favorisce la perdita di peso.