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Dato che trascorriamo circa un terzo della nostra vita dormendo, è del tutto normale aspettarsi di sapere come addormentarci e darlo per scontato. Tuttavia, per molti di noi questo non è un compito semplice. Soprattutto oggi, in tempo di pandemia che, per alcuni, ha significato combattere contro l’insonnia.

Luc P. Beaudoin, creatore dell’applicazione per smartphone mySleepButton, afferma di aver trovato un modo che possa accelerare il processo. Il metodo è abbastanza semplice e consiste sostanzialmente in un modo per impedirci di pensare a tutte le cose che ci tengono svegli. “I ricercatori del sonno hanno scoperto che quando le persone si addormentano, spesso sperimentano immagini visive e ‘micro-sogni’“, afferma Beaudoin. “Le diverse immagini che le persone fantasticano possono aiutarle ad addormentarsi. Al contrario, continuare a pensare in modo verbale, analitico e di risoluzione dei problemi può ritardare l’inizio del sonno“, spiega.

 

Il Cognitive Shuffle

Il metodo, che Beaudoin chiama “Cognitive Shuffle”, prevede l’immaginazione di oggetti casuali, per tenere la nostra mente lontana dal pensiero analitico e verbale. Dopo essere andati a letto, dovremmo pensare a una parola casuale ed emotivamente neutra con cui iniziare, che sia lunga almeno cinque lettere. L’esempio fornito da Beaudoin è “bedtime” – “time to sleep”, addormentarsi insomma. Quindi, occorre scrivere semplicemente la parola e immaginare gli oggetti che iniziano con quella lettera. Ad esempio: Biscotto, Uova, Papà, Tè, Inchiostro, Pasti, Aquila (in inglese nell’esempio).

L’importante è non scegliere parole che siano associate a qualcosa di stressante. Se raggiungiamo la fine della parola senza addormentarci, dobbiamo passare ad un’altra parola e ricominciare. Se non riusciamo a pensare ad una parola che inizia con una certa lettera, basta saltarla e passare alla lettera successiva.

Secondo Beaudoin, questo aiuta a pensare al contesto intorno alla parola. Ad esempio, se stai immaginando le uova, immagina che vengano rotte in una ciotola per fare una torta. È importante notare che questo metodo non è stato sottoposto a revisione paritaria, ma se sei alla disperata ricerca di sonno, vale la pena provare.