Covid-19 imballaggi cibo
Foto di Laura James da Pexels

La FDA, il CDC e l’USDA affermano che le possibilità di contrarre il virus Covid-19 dagli alimenti e dai relativi imballaggi sono estremamente basse. C’è una mancanza di prove credibili che il cibo trasmetta il virus Covid-19. Effettivamente quello che ci troviamo difronte è una malattia respiratoria e non un virus di origine alimentare, trasmissibile dal cibo.

Scienziati ed enti di tutto il mondo stanno monitorando la diffusione del virus e non si registrano segnalazioni di trasmissione tramite il cibo. Per tale motivo non è attualmente coinvolta nella risposta all’epidemia di Covid-19. Si sta tuttavia controllando la letteratura scientifica per eventuali nuove e pertinenti informazioni.

 

Covid-19, il cibo e gli imballaggi non trasmettono il virus

Dato che il numero di particelle virali che potrebbero essere teoricamente raccolte toccando una superficie sarebbe molto piccolo e la quantità necessaria per l’infezione tramite inalazione orale sarebbe molto alta, le possibilità di infezione toccando la superficie dell’imballaggio alimentare o mangiando cibo è considerato estremamente basso.

Per quanto concerne la sicurezza alimentare sono state emanate una serie di raccomandazioni precauzionali tra cui consigli di buone pratiche igieniche durante la manipolazione e la preparazione dei cibi, come ad esempio lavarsi le mani, evitare potenziali contaminazioni crociate tra cibi cotti e non.

Funzionari cinesi hanno ripetutamente sollevato la possibilità che il virus si diffonda da cibi surgelati confezionati, ma il CDC e l’Organizzazione mondiale della sanità hanno entrambi affermato che ciò è altamente improbabile. La Cina si è insospettita nei confronti di alimenti congelati importati dopo che a giugno è emersa un’epidemia dal più grande mercato alimentare all’ingrosso di Pechino.

 

Dubbi e critiche

In precedenza, Pechino non aveva segnalato un’infezione locale da molti giorni. Il Covid-19 era stato introdotto sul mercato da prodotti ittici contaminati o importazioni di carne o da una persona infetta, ma erano necessarie indagini per giungere a una conclusione. In uno studio un team di esperti ha concluso che la probabile fonte dell’epidemia di Pechino era il pesce congelato importato contaminato.

Tra le crescenti preoccupazioni per le importazioni di alimenti congelati, sui social media cinesi, alcuni hanno chiesto la sospensione di tutti questi prodotti. Tuttavia il CDC afferma che il rischio per i consumatori è estremamente basso. Il virus può rimanere vitale fino a 72 ore su plastica e acciaio inossidabile a temperatura ambiente. Quindi come abbiamo visto è altamente impossibile che il cibo trasmetta a noi il virus. Stare comunque attenti a come si maneggia e attuare le regole preventive.

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