Covid-19 vitamina D

La vitamina D è un ormone prodotto dai reni che controlla la concentrazione di calcio nel sangue e influisce sul sistema immunitario. La carenza di vitamina D è stata collegata a una serie di problemi di salute, come il Covid-19, sebbene siano ancora in corso ricerche sul motivo per cui l’ormone influisce su altri sistemi del corpo.

Molti studi sottolineano l’effetto benefico della vitamina D sul sistema immunitario, soprattutto per quanto riguarda la protezione contro le infezioni. Il trattamento con dovrebbe essere raccomandato nei pazienti Covid-19 con bassi livelli di questa vitamina circolanti nel sangue poiché questo approccio potrebbe avere effetti benefici sia sul sistema muscoloscheletrico che sul sistema immunitario.

 

Covid-19, sintomi gravi maggior carenza di vitamina D

I ricercatori hanno scoperto che l’80% dei pazienti infetti, in Spagna, aveva quasi il doppio delle probabilità di avere livelli carenti di questa vitamina; gli uomini avevano livelli inferiori rispetto alle donne. I pazienti con livelli di vitamina D più bassi avevano anche livelli sierici aumentati di marcatori infiammatori come la ferritina e il D-dimero.

Il dato è rilevante perché conferma precedenti studi epidemiologici secondo cui la carenza di vitamina D è più diffusa nei Paesi dove il Covid-19 ha mostrato un’aggressività maggiore. Se il ruolo protettivo della vitamina D contro il Covid-19 fosse confermato, un approccio preventivo potrebbe essere curare la carenza di questa vitamina, specialmente negli individui più suscettibili come gli anziani, ovvero tutte le popolazioni più a rischio di ammalarsi.

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