La startup americana Pairwise Plants sta modificando geneticamente frutta e verdura per renderle più gustose. Sta inoltre lavorando per migliorare diverse colture di base su larga scala come mais, soia, grano, colza e cotone.
Mantenere una dieta sana non è sempre un compito facile. Spesso, i cibi che ci fanno bene finiscono per non fare appello al nostro palato. Questa realtà potrebbe essere in procinto di cambiare grazie alla pratica di una startup americana che utilizza l’editing genetico per rendere più gustosa la frutta e la verdura.
Come funziona Pairwise Plants
La Pairwise Plants ha un finanziamento di 125 milioni di dollari da parte della Monsanto, di proprietà della società farmaceutica Bayer. Grazie allo strumento di editing genetico CRISPR, l’azienda sta cercando di trasformare alcuni dei cibi più nutrienti in vere prelibatezze per i consumatori.
Inoltre, Pairwise sta anche lavorando per migliorare diverse colture di base su larga scala, come mais, soia, grano, colza e cotone. Quindi, CRISPR può essere uno strumento utile per porre fine alla fame nel mondo producendo raccolti migliori e rafforzando le colture contro le malattie e i cambiamenti climatici.
Pairwise ha iniziato con la modifica genetica della senape marrone, un parente stretto del cavolo, ricco di vitamine e minerali essenziali. Questo è un ingrediente tipicamente usato nella cucina cinese, giapponese e indiana e non è ampiamente usato in Occidente. Il suo sapore caratteristico finisce per escluderlo da molte diete. “Non siamo sicuri di come sarà il gusto finale“, ha affermato Ryan Rapp, responsabile delle tecnologie di modifica del genoma presso Pairwise Plants.
Gli scienziati hanno identificato diversi geni associati al sapore speziato della senape di castagna e hanno programmato il CRISPR per trovare ed eliminare quei geni. Il risultato finale è stato un ingrediente meno speziato e speziato del solito. Pairwise prevede di collocare frutta e verdura come queste nei supermercati tra il 2021 e il 2022.
Un alimento geneticamente modificato è già sul mercato, un tipo più sano di olio di colza, ma è prodotto utilizzando una vecchia tecnologia di modifica del genoma nota come TALEN. “Stiamo apportando piccoli, ma molto precisi e discreti cambiamenti ai geni che già esistono nella pianta“, afferma Aaron Hummel, responsabile delle tecnologie di editing del genoma di Pairwise. Lo specialista vede CRISPR come un modo per accelerare l’allevamento delle piante per determinate caratteristiche desiderabili.