bottiglia di vino
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Una recente indagine della Washington State University ha rivelato che le donne tendono a preferire vini con etichette che incorporano elementi femminili, come fiori, animali delicati o ritratti di figure femminili. Questo fenomeno, chiamato “identificazione di gruppo”, suggerisce che le consumatrici di vino si sentono più attratte da bottiglie che riflettono il loro genere. Considerando che le donne rappresentano il 59% dei consumatori di vino negli Stati Uniti, l’estetica delle etichette diventa un fattore cruciale per i produttori vinicoli.

La ricerca ha coinvolto oltre 300 partecipanti, mostrando che le donne erano più propense ad acquistare vini con etichette “femminili” rispetto a quelle con immagini più maschili, come animali robusti o simboli tradizionalmente associati alla forza. Per esempio, una bottiglia con l’immagine di una donna che tiene dei fiori è risultata più attraente rispetto a una con un bulldog con un collare borchiato.

In aggiunta, le etichette influenzavano le aspettative sensoriali delle consumatrici. Quelle con immagini femminili erano associate a sapori più fruttati e piacevoli, mentre le etichette con simboli maschili evocavano sensazioni minerali o più robuste. Anche senza assaggiare il vino, le partecipanti erano portate a credere che la loro esperienza gustativa sarebbe stata migliore se l’etichetta rifletteva elementi femminili.

Tuttavia, ciò che ha colpito maggiormente i ricercatori è stata la potenza di questa percezione. Anche le consumatrici con maggiore esperienza e conoscenza del vino tendevano a preferire le bottiglie con etichette femminili, dimostrando che l’estetica può influenzare l’acquisto più della competenza.

Questo studio evidenzia l’importanza di comprendere le preferenze estetiche del pubblico femminile nel settore vinicolo, aprendo la strada a un marketing più mirato ed efficace per attrarre questa significativa fascia di consumatori.