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La nostra produttività all’interno di qualsiasi area della nostra vita è governata da innumerevoli fattori. Tra i più notevoli c’è la qualità del riposo che otteniamo di giorno in giorno. In generale, crediamo che la mancanza di sonno possa essere fatale per le nostre prestazioni, ma un recente studio suggerisce che la forza di volontà potrebbe fare la differenza.

La ricerca che ha proposto questa scoperta è stata recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Human Relations. Grazie alle osservazioni ottenute, il team del Trinity Business School ha realizzato che la forza di volontà può essere “illimitata” e ha fatto la differenza quando si trattava di migliorare la produttività del lavoro dei lavoratori.

 

A proposito del sonno e della nostra produttività lavorativa

Come abbiamo già accennato, si ritiene che la qualità del sonno sia fondamentale per garantire un buon rendimento nella nostra quotidianità. Per questo, situazioni come la crisi pandemica che stiamo vivendo ora hanno destato preoccupazione tra gli esperti. Allo stato attuale sono stati sviluppati meccanismi specifici con cui cercare di far fronte alla mancanza di sonno causata dalla pandemia. Ma l’entità dei cambiamenti nelle abitudini del sonno si sta già facendo sentire nella nostra vita quotidiana.

Quindi, il Dr. Wladislaw Rivkin, leader dello studio, e i suoi colleghi erano preoccupati di indagare su come la mancanza di riposo si manifestasse nelle prestazioni generali dei lavoratori. “Il nostro studio trova legami più forti tra il sonno e l’efficacia dei dipendenti. Illustra che la mancanza di sonno influisce sull’efficienza lavorativa dei dipendenti riducendo la loro forza di volontà, la capacità di controllare impulsi, emozioni e desideri, nonché le loro risorse emotive come prospettiva positiva verso lo svolgimento delle attività quotidiane e risorse motivazionali come sentimenti di vitalità e energia durante il giorno”, ha commentato.

In altre parole, è stato scoperto che dormire bene la notte può aumentare la produttività e l’atteggiamento dei lavoratori nei confronti delle attività lavorative. Tuttavia, quando è presente la mancanza di sonno, tutto quanto sopra diventa sbilanciato, a meno che il dipendente non abbia anche molta forza di volontà.

 

Il potere può più della mancanza di sonno

La ricerca ci permette di capire il potere che la mentalità può avere sulla performance finale delle persone. Un semplice cambiamento come fare affidamento o non fare affidamento sul potere della forza di volontà può essere tutto ciò che serve per superare una giornata in cui la mancanza di sonno ci rende stanchi o demotivati.

Tuttavia, a lungo termine, non si può fare affidamento solo su questo strumento per garantire la produttività e il benessere dei lavoratori. Per questo motivo i ricercatori suggeriscono anche altre alternative già studiate che si sono dimostrate efficaci nel contrastare un pessimo riposo notturno.

Ad esempio, è stato discusso l’uso della mindfulness nella routine quotidiana per migliorare la qualità del riposo a lungo termine. Allo stesso modo, è stata menzionata anche la possibilità di concedere ai lavoratori brevi pause durante il turno di lavoro. Il tutto con l’intento di migliorare il benessere e, a lungo termine, anche le prestazioni.