Che sia cotto o crudo oppure cucinato in diversi modi, il salmone può essere un pesce delizioso e davvero salutare da gustare in qualsiasi periodo dell’anno. Se siamo amanti di questo alimento sicuramente avremmo sentito parlare dei molteplici benefici, ma anche degli effetti collaterali di questo pesce.
Tutto questo può portarci un pò di confusione. Questa ricerca vuole porre l’attenzione sui possibili effetti del salmone, il buono e il cattivo. Scopriamo insieme tutti questi possibili effetti che possiamo affrontare se assumiamo questo alimento.
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Aumento dei livelli di vitamina B12
La vitamina B12 è un nutriente essenziale per mantenere un sano sistema di cellule nervose e del sangue nel nostro corpo. Quando siamo carenti di vitamina B12, possiamo sperimentare debolezza, perdita di peso e persino depressione. Secondo alcune ricerche, abbiamo bisogno della vitamina B12 per aiutare a prevenire l’anemia megaloblastica, un problema di sangue che può portare a letargia e spossatezza.
Poiché il nostro corpo non è in grado di assimilarlo di sua spontanea volontà, ma dobbiamo assumerlo attraverso il cibo o grazie ad alcuni integratori. La buona notizia è che il salmone è una buonissima fonte di vitamina B12. Quindi l’assunzione giornaliera raccomandata di vitamina B12 è di 2,4 microgrammi e ci sono circa 2,38 microgrammi di vitamina B12 in un filetto.
2. Assumere sostanze inquinanti
Ogni qual volta che mangiamo pesce corriamo il rischio di ingerire sostanze altamente inquinanti. La diossina, un inquinante chimico causato principalmente dai rifiuti industriali, si trova comunemente nel grasso del salmone. Quest’ultima è considerata tossica e porta a gravi problemi di salute. Ulteriori ricerche hanno collegato la diossina con il cancro e problemi riproduttivi. Dopo i potenziali rischi di consumare sostanze inquinanti e sostanze chimiche aggiunte attraverso il salmone, i benefici cardiovascolari e per la salute generale di questo pesce superano il fattore di rischio.
3. Migliore salute del cuore
Gli acidi grassi Omega-3 sono estremamente utili per mantenere un cuore sano. Possiamo trovare omega-3 nei semi di lino, semi di chia, alcune noci e nel salmone. È una delle fonti più ricche con circa 2.260 milligrammi di omega-3 per un filetto. Gli acidi grassi omega-3 aiutano il nostro cuore abbassando i nostri livelli di trigliceridi, il che riduce il rischio di malattie cardiache.
4. Ridurre l’infiammazione
L’infiammazione cronica può portare a una serie di problemi di salute come malattie cardiache, diabete e dolore cronico. Per fortuna, gli acidi grassi omega-3 presenti nel salmone e in altri pesci grassi sono stati collegati alla riduzione dell’infiammazione. EPA e DHA, due tipi di acidi grassi omega-3, possono avere effetti anti-infiammatori nelle nostre membrane cellulari. Quest’ultimi sotto forma di integratori hanno persino prodotto risultati antinfiammatori positivi in alcuni pazienti con artrite reumatoide.
5. Migliorare la salute del cervello
I pesci grassi come il salmone possono migliorare la salute del nostro cervello e può rallentare il declino cognitivo con l’avanzare dell’età. Secondo uno studio i potenti nutrienti nel pesce, come la vitamina D, la vitamina B, il magnesio e il selenio, possono avere un impatto positivo sulla funzione cognitiva. Dei partecipanti di età superiore ai 65 anni che assumevano almeno 2 volte a settimana il pesce, hanno riscontrato un miglioramento delle funzioni cerebrali.
6. Assumere un ottimo antiossidante
Il salmone ottiene il suo colore rosa naturale da un composto chimico chiamato astaxantina. Oltre ad essere un pigmento naturale è anche un ottimo antiossidante con molteplici benefici. L’astaxantina è stata collegata ad avere proprietà antinfiammatorie, oltre a effetti positivi sulla riduzione del rischio di alcuni tumori e diabete. In particolare, il salmone selvatico è noto per avere un’elevata quantità di astaxantina. Uno studio del 2005 ha riscontrato notevoli miglioramenti sulla fertilità maschile e sulla velocità dello sperma.
Foto di Wow Phochiangrak da Pixabay