I dati raccolti, durante un periodo di 15 settimane di Covid-19, hanno mostrato che l’assistenza virtuale, usata per trattare i pazienti diabetici in ospedale, ha un impatto positivo sui loro esiti glicemici.
Questo studio, volto a ridurre l’esposizione del fornitore e del paziente durante la pandemia di COVID-19, ha implicazioni più ampie per l’implementazione della Telehealth nella cura del diabete in località remote.
Covid-19, come tratta i pazienti diabetici l’assistenza virtuale
Lo studio è stato pubblicato su Diabetes Technology & Therapeutics (DTT). L’articolo intitolato “Transizione ospedaliera alla cura virtuale durante la pandemia di COVID-19”, descrive l’uso della cura “virtuale” per il diabete ospedaliero, per ridurre l’esposizione al virus COVID-19 e per ridurre l’uso di dispositivi di protezione individuale.
Il team dei medici dell’Università del North Carolina, hanno presentato un modello di assistenza virtuale, in cui tutti si trovano faccia a faccia, sia medici che pazienti. Telehealth permette un colloquio telefonico con i pazienti o con uno dei familiari, ogni mattina. Occasionalmente il medico endocrinologo può effettuare visite telematiche con il paziente per valutare la sua condizione.
I ricercatori hanno concluso che il controllo glicemico era simile con il passaggio alle cure virtuali. Lo studio dell’UNC ha documentato esiti glicemici simili quando è passato alla cura virtuale durante la pandemia. È importante notare che i dati presentati provengono dai valori glicemici del dito (FSBG). La transizione graduale all’assistenza virtuale può avere implicazioni a lungo termine, in particolare per i consulti di aree remote in cui gli endocrinologi potrebbero non essere disponibili.
La FDA ha recentemente autorizzato l’uso del monitoraggio continuo del glucosio (CGM) per il ricovero ospedaliero e l’UNC ha autorizzato l’uso ospedaliero del CGM solo la scorsa settimana. Credo che gli autori stiano implementando l’uso della CGM per la gestione del diabete ospedaliero. Bisognerà vedere se i pagatori, una volta finita la pandemia, continueranno a finanziare questi progetti.