Una passeggiata tra i sentieri innevati della collina Zvičina, nella Repubblica Ceca, si è trasformata in un evento da prima pagina per due escursionisti. Durante una tranquilla escursione nei pressi di Trutnov, ai piedi dei Monti dei Giganti, i due hanno scoperto casualmente un tesoro sepolto: quasi 4 kg di monete d’oro e diversi gioielli in metallo prezioso, per un peso totale di circa 7 kg. Il valore stimato? Oltre 300.000 euro.
Il ritrovamento: monete, gioielli e mistero
I turisti hanno inizialmente trovato un contenitore in alluminio con circa 600 monete d’oro, suddivise in undici pile ordinate e avvolte in un panno nero. Poco più in là, hanno scoperto una scatola di ferro contenente portasigarette, braccialetti, un pettine, una catena, un portacipria e altri oggetti preziosi, probabilmente appartenenti a un corredo personale nascosto in fretta.
Il ritrovamento, risalente a febbraio ma annunciato solo ora dal Museo della Boemia orientale, ha già attirato l’attenzione degli esperti di archeologia e numismatica, che stanno cercando di ricostruire la storia dietro questo affascinante mistero.
Un tesoro nascosto dopo il 1921
Secondo i primi esami, l’oro è stato sepolto dopo il 1921, data più recente incisa sulle monete. Le ipotesi sulle cause del nascondiglio sono numerose: dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale, alla deportazione degli ebrei e dei tedeschi, fino alle riforme monetarie che colpirono l’Europa centrale in quel periodo.
“Non era questione del valore nominale, ma del metallo in sé”, spiega Vojtěch Brádle, numismatico del museo.
Provenienza internazionale e mistero irrisolto
La maggior parte delle monete proviene da Francia, Turchia, Belgio e Impero austro-ungarico, ma ci sono esemplari anche da Romania, Italia e Russia. Curiosamente, alcune monete austro-ungariche sembrano destinate non alla Boemia, ma all’area dei Balcani, forse Serbia o Bosnia.
Gli archeologi, supportati dai documenti d’archivio, sperano ora di ricostruire l’identità del proprietario e il suo destino. Intanto, il tesoro resterà esposto al pubblico, simbolo di un passato che, a volte, riaffiora per puro caso sotto i nostri piedi.
