Gli scienziati della Duke-NUS Medical School e dell’Università della California hanno compiuto un importante passo avanti nella comprensione del nostro orologio biologico, scoprendo come regolare il ritmo circadiano. La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha identificato una proteina cruciale, la caseina chinasi 1 delta (CK1δ), che regola il nostro orologio interno, influenzando sonno, veglia e altre funzioni quotidiane.
Il team ha osservato che CK1δ ha due isoforme (δ1 e δ2), che differiscono in soli 16 amminoacidi nella coda C-terminale. Questa piccola variazione ha un impatto significativo sulla funzione di CK1δ, influenzando la regolazione dell’orologio biologico. Utilizzando tecniche avanzate di spettroscopia, i ricercatori hanno individuato specifici siti fosforilati nella proteina che ne determinano l’attività.
Secondo la ricercatrice Carrie Partch, “Abbiamo identificato tre siti critici sulla coda della CK1δ. Quando questi siti vengono fosforilati, la proteina diventa meno attiva, riducendo la sua capacità di influenzare i ritmi circadiani.” Inoltre, è stato scoperto che l’isoforma δ1, rispetto a δ2, ha una maggiore autoinibizione, rendendola meno attiva.
Questa scoperta offre un potenziale per trattare il jet lag e altri disturbi circadiani. “Abbiamo finalmente trovato risposte a domande che ci ponevamo da oltre 25 anni,” ha dichiarato David Virshup. Una maggiore comprensione della CK1δ potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti per migliorare la qualità del sonno e la salute generale, con benefici non solo per chi soffre di jet lag, ma anche per chi ha disturbi del metabolismo e problemi di sonno.