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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Negli ultimi anni, la tecnologia ha permesso alla scienza di fare progressi incredibili nella ricerca sulle cellule staminali e sulla biologia rigenerativa. Grazie a queste scoperte, è stato possibile coltivare parti del corpo umano in laboratorio.

Fin dai primi giorni della civiltà umana, abbiamo cercato di spingere i limiti di ciò che possiamo fare e imparare. Abbiamo fatto molta strada da allora e abbiamo fatto alcune scoperte sorprendenti lungo la strada. Vediamo quali sono le 15 parti del corpo umano che la scienza è riuscita a far crescere in un laboratorio.

 

Biologia rigenerativa, una rivoluzione in laboratorio

1. Orecchio

I ricercatori dell’Università di Melbourne sono riusciti a far crescere un orecchio umano funzionale in laboratorio utilizzando cellule staminali e una stampante 3D. Queste orecchie potrebbero essere utilizzate per sostituire quelle danneggiate o perse.

 

2. Dente

I ricercatori dell’Università di Harvard sono riusciti a far crescere un dente umano utilizzando cellule staminali prelevate dal midollo osseo. Questo potrebbe essere un’alternativa alle protesi dentarie.

 

3. Cuore

I ricercatori dell’Università di Pittsburgh sono riusciti a far crescere un cuore umano funzionale in laboratorio utilizzando cellule staminali. Questo potrebbe essere un’alternativa ai trapianti di cuore.

 

4. Fegato

I ricercatori dell’Università di Yokohama sono riusciti a far crescere un fegato umano funzionale in laboratorio utilizzando cellule staminali. Questo potrebbe essere un’alternativa ai trapianti di fegato.

 

5. Polmone

I ricercatori della Boston University sono riusciti a far crescere un polmone umano funzionale in laboratorio utilizzando cellule staminali. Questo potrebbe essere un’alternativa ai trapianti di polmone.

 

6. Pelle

La pelle umana è stata coltivata in laboratorio per decenni, ma recentemente i ricercatori dell’Università di Stanford hanno sviluppato una nuova tecnica per coltivare pelle umana più spessa e resistente.

 

7. Cornea

I ricercatori dell’Università di Linköping hanno sviluppato una tecnica per far crescere cornee umane in laboratorio utilizzando una sostanza chiamata collageno.

 

8. Utero

I ricercatori dell’Università di Tokyo sono riusciti a far crescere un utero umano in laboratorio utilizzando cellule staminali. Questo potrebbe essere un’alternativa alla fecondazione in vitro.

 

9. Vescica

I ricercatori dell’Università di Wake Forest sono riusciti a far crescere una vescica umana funzionale in laboratorio utilizzando cellule staminali. Questo potrebbe essere un’alternativa ai trapianti di vescica.

 

10. Cartilagine

I ricercatori dell’Università di Utrecht hanno sviluppato una tecnica per far crescere cartilagine umana in laboratorio utilizzando cellule staminali.

 

11. Midollo spinale

I ricercatori dell’Università di San Diego sono riusciti a far crescere una parte del midollo spinale umano in laboratorio utilizzando cellule staminali.

 

12. Muscoli

I ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno sviluppato una tecnica per far crescere muscoli umani in laboratorio utilizzando cellule staminali.

 

13. Tendini

I ricercatori dell’Università di Stanford hanno sviluppato una tecnica per far crescere tendini umani in laboratorio utilizzando cellule staminali.

14. Sangue

I ricercatori dell’Università di Boston sono riusciti a far crescere cellule del sangue umano in laboratorio utilizzando cellule staminali.

15. Ovaie

I ricercatori dell’Università di Edimburgo sono riusciti a far crescere ovaie umane in laboratorio utilizzando cellule staminali. Questo potrebbe essere un’alternativa alla fecondazione in vitro.

In conclusione, la scienza ha fatto progressi incredibili nella ricerca sulle cellule staminali e sulla biologia rigenerativa. Grazie a queste scoperte, è stato possibile coltivare parti del corpo umano in laboratorio. Queste scoperte potrebbero aprire la strada a nuove terapie e opzioni di trattamento per molte malattie e patologie. Tuttavia, è importante ricordare che molte di queste scoperte sono ancora in fase sperimentale e ci vorrà del tempo prima che siano disponibili per il pubblico.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay