L’emoji che ride e piange sembra vivere una rinascita tra la community di Twitter, dato che ora è in cima alle emoji più utilizzate. Un’inversione di tendenza che potrebbe sembrare curiosa a molti, perché per molto tempo l’uso di questa emoji è stata considerata non appropriata.
Qual è il motivo dietro la rinascita delle emoji lacrime di felicità?
Secondo un’analisi di Emojipedia di oltre 2,16 miliardi di tweet, l’emoji con la faccia in lacrime è tornata sul trono come l’emoji più utilizzata su Twitter. Naturalmente, con un margine molto esiguo con il quale batte a malapena l’emoji che grida ad alta voce.
Dunque, pare che l’emoji che piange felice abbia vinto il primo posto non perché sia la più bella in questo momento, ma perché ha visto un calo di popolarità a gennaio. Pertanto, da 1,93 miliardi di utilizzi a dicembre è sceso a 1,78 miliardi di utilizzi a gennaio. Ciò ha dato a questa emoji che piange lacrime di felicità la possibilità di salire di livello, aumentando di 20 milioni di utilizzi da dicembre a gennaio.
Quali fasi ha attraversato il volto delle lacrime di felicità?
Tutti attraversiamo fasi, anche le emoji. Quella che piange lacrime di felicità ha fatto il suo debutto per la prima volta nel 2011. E da lì ha ricevuto diversi feedback. Un gruppo di persone, fino a pochi anni fa, ne etichettava l’uso come a voler riferirsi al rabbrividire. Altri invece lo vedevano come uno strumento di comunicazione utilizzato solo dai millennial. In effetti, è stata l’emoji più popolare tra il 2019 e il 2021. Quindi non sorprende che i millennial lo adorino.
Poi è apparsa la generazione Z con combinazioni particolari e mutevoli che andavano dal viso che piange forte, al cranio e agli occhi imploranti. Nonostante questo, non tutti seguono il trend delle giovani generazioni e l’emoji con lacrime di gioia continua a guidare le liste delle più utilizzate. Alcuni stanno addirittura iniziando a usarle in modo ironico, tanto da aiutarla ad acquistare terreno sulle altre “rivali”.