emoji
Foto di Markus Winkler da Pixabay

Su TikTok è avvenuto uno scambio d’opinioni generazionale, tra Millennials e Generazione Z, riguardo l’uso delle emoji, in particolare sulla faccina che ride/piange. Questa emoji sembra essere ormai troppo vecchia e quindi passata di moda per la generazione nata dopo il 1996.

Secondo quanto riportato dal confronto questa faccina verrebbe più utilizzata dai Millennials, ossia persone nate tra l’81 ed il 96. Generalmente utilizzata per trasmettere la risata è stata sostituita al giorno d’oggi con l’emoji del teschio. È la versione visiva della frase “sto morendo dal ridere”.

 

Emoji, generazioni a confronto

Sono molte le mode e manie che i giovani non tollerano della Generazione X. Altre alternative accettabili da parte di questa generazione sono la faccina che piange a bocca aperta o semplicemente scrivere lol può esprimere lo stesso sentimento. È fuori moda anche la faccina che rotola dal ridere, perciò i Millennials devono fare molta attenzione a non esagerare.

Questa emoji cosi criticata è attualmente quella più usata su Emojitracker, un sito web che mostra l’uso di emoji in tempo reale su Twitter. È anche in cima alla lista di Emojipedia, ma non solo. Apple nel 2017 ha dichiarato che questa faccina era la più usata negli Stati Uniti. Quindi perché è cosi antipatica ai più giovani? Beh è semplice, essendo usata da molti per molto tempo i giovani preferiscono altri modi per interagire.

La Generazione Z è cresciuta in un periodo in cui internet era già onnipresente e spesso nel palmo delle loro mani. Molti Millennials, invece, si sono lanciati nel mondo delle emoji e del gergo di internet non attraverso gli sms o i social network, ma attraverso AOL Instant Messenger. La Generazione Z ama assegnare significati particolari e personali alle emoji, che poi si diffondono e si ampliano attraverso i social media.

Foto di Markus Winkler da Pixabay