
La gloriosa attività del lavoro a maglia è diventata così famosa da aver sedotto migliaia di persone in tutto il pianeta e, naturalmente, celebrità come Sarah Jessica Parker, Cameron Diaz o Hillary Swank. Ancora una volta, i social network sono riusciti a rilanciare l’arte popolare delle nostre nonne alle nostre mani inesperte attraverso formidabili tutorial e accattivanti negozi online.
Ma cosa ha reso il lavoro a maglia così attraente? Il lavoro artigianale e manuale si riduce notevolmente con l’avvento di nuove tecnologie e processi produttivi. Lo abbiamo visto soprattutto nell’industria tessile, purtroppo una delle più inquinanti del pianeta. Negli anni ’90 non avevamo la miriade di marchi a basso costo attualmente esistenti, che hanno aperto un mondo di possibilità alle fashion victim meno abbienti. Internet non ha fatto altro che democratizzare il trend: non era più necessario nemmeno andare in negozio. Con un paio di clic avremmo potuto avere tutto ciò che volevamo a portata di mano.
I lavori accurati e artigianali come la sartoria e la produzione di capi sostenibili, molti dei quali tessuti a mano, sono stati spesso trascurati e “accantonati”. Se un top costava meno della lana da fare, il compito di lavorare a maglia per giorni non sembrava avere molto senso. Tuttavia (e fortunatamente), negli ultimi anni, tutto quel che è fatto a mano sta acquisendo più rilevanza.
La filosofia Zero Waste non riguarda solo il non sprecare e condurre una vita più minimalista, ma anche l’acquisto consapevole di prodotti durevoli e rispettosi dell’ambiente. Forse non possiamo avere l’impatto di una grande multinazionale in termini di emissioni di CO2, ma possiamo influenzare la cura del pianeta attraverso le nostre decisioni.
Acquistando in un’attività locale, non solo si ottiene l’esclusività del pezzo, ma si aiutano anche le piccole imprese e il piccolo settore degli artigiani che realizzano vere e proprie opere d’arte. E se, invece di acquistare, si decide di fare qualcosa con le proprie mani, si ha anche la soddisfazione e l’orgoglio di fare qualcosa da te. Ma i benefici vanno ben oltre: molti studi dimostrano che lavorare con le mani genera sensazioni di benessere nel nostro cervello attivando le endorfine, responsabili di elevare il nostro umore per farci sentire meglio. Le attività manuali possono ridurre lo stress e l’ansia e persino alleviare la depressione. Si tratta di tutte quelle attività profonde, che ci consentono di potenziare le nostre connessioni neurali per facilitare la plasticità cerebrale. In questo senso, lavorare a maglia è una delle azioni che possono aiutarci a rilassarci e raggiungere quello stato di calma di cui abbiamo tanto bisogno. Disegnare, scolpire, fare giardinaggio possono aiutarci anche in questo compito.
Il ritorno del lavoro a maglia con stile
Entrare nel mondo della maglieria è semplice: basta procurarsi un paio di ferri e qualche gomitolo, siano essi di ecolana, cotone 100% naturale, filato riciclato, bambù. La tessitura consiste nell’incatenare una serie di anelli o punti uniti insieme per formare una maglia. Diversi tipi di punti, tensione del tessuto e spessore dell’ago daranno vita a risultati diversi. Si può fare guardando la TV, ascoltando musica e anche in compagnia di amici. In effetti ci sono anche feste di lavoro a maglia in tutto il mondo per condividere questo hobby.
Come iniziare a lavorare a maglia? Primi passi
La prima cosa che occorre fare è scegliere il tipo di lavoro a maglia: che si voglia lavorare a maglia, con due ferri, o all’uncinetto, con uno, abbiamo possibilità illimitate attraverso kit con tutto il necessario e, naturalmente, istruzioni per realizzare le creazioni più fantastiche.
Le tecniche sono diverse e ognuna ha le sue peculiarità. Se si inizia a lavorare a maglia, realizzeremo dapprima i punti basici e poi passeremo al dare vita a diversi capi con elaborazioni più complesse. Se preferiamo lavorare all’uncinetto, con un solo ago, impareremo a fare catenelle, punti magici, punto bolla e molto altro. La verità è che, quando si tratta di lavorare a maglia, annoiarsi sembra impossibile.
Il lavoro a maglia è il nuovo yoga
Il lavoro a maglia è diventato una vera terapia antistress. Un’attività di consapevolezza che fornisce pace e tranquillità. Il lavoro a maglia ha cessato di essere una moda hipster per diventare il nuovo yoga, come dicono gli esperti. Il valore di vedere quei piccoli punti che si uniscono per creare qualcosa di nuovo, tangibile, è incredibilmente speciale. E sembrano essere d’accordo molte celebrità come Sarah Jessica Parker, Uma Thurman, Julia Roberts, Amanda Seyfried o Russel Crowe, si intrecciano per divertimento e per alleviare la tensione.
Vantaggi del lavoro a maglia
Come abbiamo indicato in precedenza, lavorare con le mani ha molte virtù. Ma quali sono i vantaggi del lavoro a maglia?
1. Ridurre lo stress e migliorare l’umore. Tenere le mani e la mente occupate con un’attività come il lavoro a maglia aiuta a rilassarsi e distendersi. Il cervello attiva le endorfine e ci sentiamo molto meglio.
2. Promuove l’attività cerebrale. Il lavoro a maglia attiva i due emisferi del cervello, la parte creativa e anche la parte responsabile dell’intelligenza e della coordinazione. Ci sono studi che hanno concluso che i bambini con problemi mentali trovano miglioramenti nelle loro capacità psicomotorie quando focalizzano la loro attenzione su attività come il lavoro a maglia.
3. Aiuta ad avere una migliore autostima e creatività. Quando facciamo artigianato la nostra fantasia e creatività si accendono e vedere il risultato finale di qualcosa fatto con le proprie mani aiuta molto ad aumentare la nostra autostima.
4. Migliora la mobilità delle mani. Naturalmente, lavorare a maglia richiede un movimento di destrezza significativo che aiuta a mantenere le mani in buona salute. È stato dimostrato che il lavoro a maglia ha benefici in malattie come l’artrite e altri disturbi come la sindrome del tunnel carpale.