giugno

Sicuramente, durante il mese di giugno molte persone si sono sentite soffocate a causa del caldo. Non è stato un evento isolato. Secondo i dati meteorologici, giugno 2019 è stato il mese più caldo di giugno al mondo, oltre a generare molti allarmi perché le alte temperature hanno influenzato la copertura del ghiaccio nel Mare Antartico portandolo a un livello record negativo.

Secondo le informazioni fornite dall’amministrazione nazionale oceanica e atmosferica (NOAA), la temperatura media di terra e mare nel giugno 2019 era di 1,71 gradi Fahrenheit (0,95 gradi Celsius) al di sopra della temperatura media globale di 59,9 F (15,5 C). Con questi dati, giugno di quest’anno è stato dichiarato il giugno più caldo in 140 anni.

 

Un caldo giugno negli Stati Uniti

Una città dell’Alaska normalmente coperta di neve è stata calda come New York City, registrando così il suo secondo giugno più caldo della storia.

D’altra parte, le isole Hawaii sono famose per il loro calore e il clima tropicale. Tuttavia, le alte temperature sono state registrate anche in questa zona. Allo stesso modo è successo nel Golfo del Messico.

 

Anche l’Europa è stata soffocata

Il mese scorso, anche gli europei hanno sudato molto più del normale in questo periodo dell’anno e, secondo i rapporti, giugno 2019 ha anche vinto il titolo del mese più caldo di alcuni Paesi, tra cui Austria, Germania e Ungheria e Svizzera (qui, è apparso come il secondo mese più caldo).

In Francia, Germania e Spagna settentrionale, le aree che hanno attraversato ondate di calore, le temperature medie di questo mese hanno superato l’intervallo normale e in Francia persino superiori a 46 gradi.

 

Fusione in Antartide e Artico

L’ondata di caldo che ha colpito il nostro pianeta il mese scorso è stata così forte che ha persino causato lo scioglimento di alcune aree chiave. Quello 2019 è stato il 20esimo giugno consecutivo con una copertura del ghiaccio marino inferiore alla media nell’Artico e, a sua volta, il quarto giugno consecutivo con una copertura del ghiaccio marino inferiore alla media in Antartide.

La copertura di ghiaccio in Antartide è stata la più bassa registrata in un periodo di 41 anni, riuscendo a superare la precedente stabilita nel 2002 di 62.000 miglia quadrate (160.580 chilometri quadrati). “La copertura media del ghiaccio marino in Antartide era dell’8,5 percento inferiore alla media del 1981-2010, la più bassa registrata a giugno. La copertura media del ghiaccio marino nell’Artico era del 10,5 percento al di sotto della media, il secondo più piccolo registrato a giugno“.

 

Qual è l’origine di queste alte temperature?

Studi recenti assicurano che le alte temperature continueranno ad essere avvertite per gli anni a venire se non si iniziano a prendere misure forti contro i cambiamenti climatici. Senza dubbio, proprio questi ultimi hanno causato queste temperature record in tutto il mondo.

Uno studio pubblicato proprio a giugno sulla rivista Nature Climate Change ha riscontrato un’alta probabilità che queste tendenze calde saranno mantenute ogni anno successivo. Per ridurli, sarebbe più conveniente avviare misure di riduzione del gas serra il più presto possibile, che tuttavia finora sono state ancora poco evidenti.