La dieta Whole30 è stata descritta come la peggiore in un elenco di 38 diete, secondo un panel di esperti nutrizionisti, medici e accademici. La conferma compare su US News & World Report, pubblicato annualmente e che contiene questi tipi di rapporti redatti sulla base di sette criteri: perdita di peso a lungo e breve termine, quanto è sana, se è efficace a prevenire le malattie, la qualità nutrizionale e la facilità.
Whole30 è una dieta estrema, che elimina completamente per un mese latticini, alcool, zuccheri, glutine, legumi e cereali, con l’intenzione di abituare il corpo ad avere un rapporto diverso con il cibo, più sano. Senza concentrarsi molto sulla perdita di peso. Gioca contro di essa lo scarso equilibrio nutrizionale e l’incoraggiare il consumo di cibi come la carne rispetto ad altri prodotti sani.
Ultime della lista anche le diete “paleo” e Dukan, che si concentrano sul consumo di proteine, ma sono considerate anch’esse troppo restrittive. Mentre, al contrario, la dieta vegetariana o mediterranea occupano alte posizioni nella lista delle diete. Ma quella ritenuta migliore è la dieta DASH, che si concentra sul controllo della pressione e che, di rimando, richiede una bassa assunzione di sale associato ad un alto consumo di frutta, verdura e cereali integrali.
