Nel cuore del Mar Rosso, al largo della costa nord-occidentale dell’Arabia Saudita, è stata scoperta una colonia di corallo Pavona clavus che potrebbe rappresentare l’esemplare vivente più grande della regione. Si estende per circa 30 metri di lunghezza e 21 di larghezza, e si trova in un’area destinata a diventare un resort di lusso: il progetto Amaala di Red Sea Global.
La scoperta è avvenuta durante le ondate di calore marino del 2024, un periodo critico per la sopravvivenza dei coralli in tutto il mondo.
Una scoperta inaspettata durante una pattuglia ambientale
La biologa Sylvia Jagerroos stava monitorando la barriera corallina quando ha notato una grande ombra. Seguendo l’istinto, si è immersa più in profondità e ha trovato il colosso sottomarino. Insieme alla collega Rhonda Suka, ha stimato che il corallo potrebbe avere tra 400 e 800 anni, ed è sorprendentemente in buona salute, nonostante le temperature elevate registrate nei mesi precedenti.
Turismo e ambiente: una convivenza possibile?
La colonia si trova a soli 30-40 metri dalla costa, in un’area che ospiterà nei prossimi anni i primi hotel del progetto turistico. I visitatori potranno immergersi nelle barriere coralline circostanti, incluso questo gigante vivente. Tuttavia, Red Sea Global assicura che la conservazione dell’ecosistema sarà prioritaria: il piano è raggiungere un beneficio ambientale netto del 30% entro il 2040, grazie a misure di monitoraggio e protezione.
Un ecosistema da proteggere, non solo da mostrare
Non tutti, però, sono ottimisti. Maoz Fine, esperto dell’Università Ebraica di Gerusalemme, ha definito la scoperta “straordinaria”, ma ha espresso forti preoccupazioni: la pressione turistica, l’inquinamento e persino le creme solari potrebbero danneggiare irrimediabilmente la barriera. “Lo sviluppo è un rischio enorme”, ha dichiarato, invitando a limitare le attività umane nei pressi dell’habitat marino.
Coralli del Mar Rosso: una resilienza da studiare
Oltre al valore ecologico, la scoperta ha implicazioni scientifiche importanti. I coralli del Mar Rosso mostrano una resistenza sorprendente al riscaldamento globale, un fenomeno ancora poco compreso. Studiare questi colossi potrebbe offrire chiavi di lettura preziose per salvare le barriere coralline di tutto il mondo.
