arachidi
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Un recente studio pubblicato su NEJM Evidence suggerisce che un trattamento innovativo potrebbe offrire una soluzione efficace per i bambini con allergia alle arachidi. La ricerca ha dimostrato che l’assunzione controllata e graduale di burro di arachidi può aumentare la tolleranza a lungo termine, riducendo significativamente il rischio di reazioni allergiche.

Lo studio e i suoi partecipanti

L’esperimento ha coinvolto 73 bambini di età compresa tra 4 e 14 anni, tutti con una soglia di tolleranza iniziale di almeno mezza arachide. I bambini sono stati divisi in due gruppi: il primo ha seguito un protocollo di assunzione graduale di burro di arachidi, mentre il secondo ha continuato a evitare completamente le arachidi.

Nel corso di 18 mesi, il gruppo di esposizione ha iniziato con appena 1/8 di cucchiaino di burro di arachidi, aumentando progressivamente la quantità sotto stretta supervisione medica. I risultati hanno mostrato che questo approccio ha permesso ai bambini di sviluppare una tolleranza notevolmente superiore rispetto al gruppo di evitamento.

Risultati sorprendenti

Al termine dello studio, i bambini che avevano seguito il protocollo di esposizione riuscivano a tollerare fino a nove grammi di proteine di arachidi (l’equivalente di tre cucchiai di burro di arachidi). In confronto, solo tre bambini del gruppo di evitamento hanno raggiunto lo stesso livello di tolleranza.

Per testare la durata degli effetti, i partecipanti hanno mantenuto un’assunzione regolare di burro di arachidi per 16 settimane, seguite da otto settimane di totale astinenza. Anche dopo questo periodo, l’87% dei bambini del gruppo di esposizione ha mantenuto la tolleranza acquisita, contro appena l’8,6% del gruppo di evitamento.

Un cambiamento nella gestione delle allergie

Questo studio rappresenta una svolta nel trattamento delle allergie alimentari. A differenza delle terapie attuali, spesso focalizzate su pazienti con allergie gravi, questa ricerca apre la strada a un approccio personalizzato per i bambini con livelli di sensibilità più elevati.

Secondo Julie Wang, co-autrice principale dello studio, i risultati potrebbero rivoluzionare la gestione delle allergie alimentari:

“Siamo stati entusiasti di scoprire che questa strategia ha avuto un successo persino maggiore di quanto ci aspettassimo. Potrebbe cambiare il modo in cui trattiamo le allergie nei bambini.”

Prossimi passi e prospettive future

Gli esperti suggeriscono che ulteriori ricerche potrebbero aiutare a integrare questo metodo nei protocolli standard per il trattamento delle allergie alimentari. Se confermato su larga scala, questo approccio potrebbe migliorare la qualità della vita di migliaia di bambini allergici alle arachidi, offrendo loro una maggiore sicurezza nell’affrontare la vita quotidiana.