Pyramid of Giza
Pyramid of Giza

Le tasse – una parola che può far rabbrividire molti, ma che è una realtà inevitabile della vita moderna. E se ti sei mai chiesto da dove vengano le radici di questo sistema, la risposta potrebbe sorprenderti: le Piramidi.

Sì, hai capito bene. Gli antichi Egizi, famosi per le loro monumentali costruzioni come le Piramidi di Giza, sono stati anche i pionieri del sistema fiscale. Intorno al 3000 a.C., hanno introdotto il primo sistema fiscale conosciuto al mondo.

Ma perché le tasse ci mettono così a disagio? Forse è perché questa tradizione ha origini così antiche e profonde che risalgono ai tempi dell’Antico Egitto.

Il sistema fiscale egiziano era estremamente sofisticato per il suo tempo e includeva una varietà di tasse, dalle imposte sul reddito alle tasse doganali. Queste tasse erano utilizzate per finanziare progetti di costruzione monumentali e sforzi bellici dello stato.

Ma la tassazione non si limitava solo alla raccolta di risorse materiali; includeva anche il contributo obbligatorio di manodopera per progetti statali, un sistema noto come Corvée. Questo modello, sebbene simile allo schiavismo, differiva nel senso che i lavoratori non erano considerati “proprietà” dello stato.

Nel corso dei secoli, il sistema di riscossione delle tasse è evoluto, passando dalla tassazione collettiva delle comunità a valutazioni più individualizzate. Tuttavia, con l’evoluzione del sistema fiscale sono emerse anche sfide come frodi fiscali, evasione e corruzione.

Nonostante queste sfide, la tassazione nell’Antico Egitto ha mostrato parallelismi con i sistemi fiscali moderni, comprese le esenzioni fiscali per gruppi influenti e le lamentele riguardo al carico fiscale.

Quindi, la prossima volta che ti troverai a pagare le tasse, ricorda che questa pratica ha radici antiche che risalgono a migliaia di anni fa, all’epoca delle grandi piramidi e dei faraoni. E forse, sapendo che persino gli antichi Egizi affrontavano le stesse sfide fiscali, ti sentirai meno solo nel tuo disagio fiscale moderno.

Ph. Freepik