
Mentre sfogliamo le pagine di un libro, ci immergiamo in un mondo in cui l’intelligenza emotiva prende vita. La lettura può essere una guida inestimabile per esplorare e amplificare la nostra comprensione delle emozioni, portando con sé un tesoro di vantaggi. Ma cosa succede a livello di genere in questa danza delle emozioni?
Nel 2017, uno studio condotto dall’American Psychiatric Association rivelò che la saga di Harry Potter non è solo una storia magica, ma un potente elisir per sviluppare l’intelligenza emotiva. Questa avventura stimola l’apertura mentale e sradica i pregiudizi nei confronti delle minoranze. Il mondo dei libri, in particolare la finzione narrativa, nutre la teoria della mente, come evidenziato da uno studio pubblicato sulla rivista Science nel 2013.
Pertanto, la lettura, che sia nella magica cornice di Hogwarts o in altri mondi letterari, sembra promuovere lo sviluppo delle emozioni. Questa crescita, a sua volta, getta le basi per il successo personale, sociale e professionale.
Ma esistono differenze di genere in questo viaggio emozionale?
La ricerca ci rivela che, in termini di intelligenza emotiva in generale, non ci sono differenze significative tra uomini e donne. Tuttavia, ci sono distinzioni nei componenti che compongono questa sfera emotiva.
Le donne sono solitamente più consapevoli delle loro emozioni, più abili nella percezione, comprensione ed espressione delle stesse. Mostrano una maggiore empatia e una propensione naturale alle relazioni interpersonali, grazie a più frequenti interazioni sociali.
Gli uomini, d’altro canto, dimostrano una maggiore tolleranza allo stress, una migliore gestione degli impulsi, una maggiore fiducia in sé stessi e una propensione all’ottimismo. L’indipendenza è spesso una caratteristica distintiva.
Ma cosa significa realmente sviluppare l’intelligenza emotiva?
L’intelligenza emotiva è una forma di intelligenza sociale che ci permette di navigare le acque tumultuose delle emozioni, sia le nostre che quelle degli altri. Ci consente di riconoscere, utilizzare e comprendere queste informazioni emotive e, in definitiva, regolare il nostro pensiero e comportamento (Del Pilar Jiménez e colleghi, 2019).
Esistono due teorie sull’evoluzione dell’intelligenza emotiva. La prima suggerisce che questa cresce con l’età e con l’esperienza, mentre la seconda afferma che si sviluppa nell’infanzia, per poi stabilizzarsi all’inizio dell’età adulta.
Indipendentemente dalla teoria che siate propensi a seguire, iniziare a coltivare l’intelligenza emotiva fin da giovani è un investimento prezioso. La pratica dimostra che l’allenamento dell’intelligenza emotiva nei bambini attraverso programmi specifici o approcci trasversali offre benefici tangibili: migliora notevolmente le abilità sociali ed emotive, previene disturbi comportamentali e mentali e si traduce in migliori risultati scolastici.
Come possiamo scegliere i libri giusti per sviluppare l’intelligenza emotiva?
Immaginate di trovarvi in una libreria ben fornita, circondati da una miriade di scelte letterarie. Il primo passo è selezionare un argomento che susciti il vostro interesse. Questo legame iniziale con i personaggi è il punto di partenza per sviluppare empatia.
Poniamoci nei panni del protagonista, comprendiamo i suoi stati emotivi e le motivazioni che guidano le sue azioni. In breve, apprendere indirettamente da un personaggio è un modo piacevole per affinare l’intelligenza emotiva.
La seconda opzione è di rivolgersi alla sezione di psicologia o auto-aiuto. Sebbene meno affollata rispetto all’area dei romanzi, questa sezione offre numerosi libri dedicati allo sviluppo personale e, tra questi, all’intelligenza emotiva. Questi testi forniscono direttamente informazioni e suggerimenti pratici, spesso utilizzando personaggi come esempi, sebbene in un ruolo secondario.
Infine, una terza via unisce i vantaggi delle due precedenti: i libri di auto-aiuto scritti come racconti brevi. Questi testi insegnano attraverso le azioni e le esperienze dei personaggi, ponendo l’accento sul modo in cui affrontano la vita e sviluppano le loro abilità.
Per i genitori desiderosi di coltivare l’intelligenza emotiva dei propri figli, ci sono due strade possibili. La prima implica il modello parentale, utilizzando tecniche, metodi e azioni dirette come guida. La seconda via, meno diretta ma altrettanto efficace, è la lettura. Dai racconti, alle favole, ai fumetti, ai romanzi e molto altro, i libri possono diventare strumenti preziosi per sviluppare le competenze sociali ed emotive dei nostri piccoli. La lettura stimola la teoria della mente, abilità che ci consente di comprendere gli stati mentali, i nostri e quelli degli altri, offrendo così un viaggio senza fine nella ricchezza emotiva dei libri.