effetti troppo allenamento cuore
Foto di 5132824 da Pixabay

L’esercizio fisico è un pilastro fondamentale per la salute generale del corpo, inclusa la salute cardiaca. Tuttavia, come per molte cose nella vita, l’eccesso di qualcosa può portare a conseguenze negative. Troppo allenamento, soprattutto se svolto in modo intenso e prolungato senza adeguati periodi di recupero, può avere impatti negativi sul cuore e sul sistema cardiovascolare.

L’attività fisica condotta a intensità elevata, soprattutto negli uomini over 50, poss causare danni anche di grave entità. Il lavoro intenso e prolungato può infatti causare infiammazione, stress meccanici e metabolici, invecchiamento precoce, e numerose patologie anche a livello cardiovascolare. Meglio praticare attività fisica non massimale che concorre al rafforzamento del sistema immunitario ed il benessere generale del nostro organismo, riducendo al contrario, i possibili danni al cuore e abbassando la pressione sanguigna.

 

Troppo allenamento, effetti da non sottovalutare per la salute del cuore

Noto anche come overtraining, si verifica quando la quantità e l’intensità dell’attività fisica superano la capacità del corpo di recuperare adeguatamente. Questo può accadere sia negli atleti professionisti che negli appassionati di fitness. Le sessioni di allenamento troppo frequenti e intense possono mettere il cuore e il sistema cardiovascolare sotto stress eccessivo, portando a potenziali problemi. L’eccessivo allenamento può mettere il cuore sotto stress costante. Durante l’attività fisica, il cuore pompa più sangue per fornire ossigeno e nutrienti ai muscoli in movimento. Con l’overtraining, il cuore può essere costretto a lavorare troppo duramente e per periodi prolungati, aumentando il rischio di danni ai tessuti cardiaci e al sistema vascolare.

Un segnale importante di troppo allenamento è la frequenza cardiaca a riposo alterata. Una frequenza cardiaca a riposo normale varia tra le persone, ma in genere si aggira intorno alle 60-100 battiti al minuto. Con l’overtraining, la frequenza cardiaca a riposo può aumentare significativamente, il che potrebbe indicare una fatica eccessiva del cuore. Questa condizione può portare a un senso di affaticamento cronico e una mancanza di recupero anche dopo il riposo notturno. I muscoli possono essere tesi e dolenti e il corpo può sentirsi esausto, influenzando negativamente le prestazioni fisiche e mentali. Questi sintomi possono essere indicativi di un cuore eccessivamente sottoposto a sforzo.

La pressione sanguigna è un altro aspetto da monitorare attentamente in caso di troppo allenamento. L’overtraining può portare a un aumento della pressione arteriosa, che, se non affrontato, può danneggiare i vasi sanguigni e aumentare il rischio di problemi cardiaci come l’ipertensione. Il sovrallenamento può anche portare a irregolarità del ritmo cardiaco, nota come aritmia. L’aritmia può variare da lieve a grave e, in alcuni casi, può richiedere un trattamento medico. Monitorare la frequenza e il ritmo cardiaco è essenziale per rilevare tempestivamente questi problemi. Per evitare gli effetti negativi del troppo allenamento sul cuore e sulla salute in generale, è fondamentale trovare un equilibrio tra l’attività fisica e il recupero. Ascoltare il proprio corpo, concedersi giorni di riposo adeguati, variare l’intensità degli allenamenti e consultare un medico in caso di sintomi sospetti sono tutte misure essenziali per garantire la salute cardiaca a lungo termine.

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