Il nome di dominio non è altro che l’indirizzo web che gli utenti inseriscono nella barra dell’URL del browser quando desiderano visitare un sito web. Dal punto di vista legale, il nome di dominio possiede caratteristiche simili a quelle del marchio: entrambi sono segni distintivi dell’azienda o dell’attività, contribuendo a promuoverne i servizi. Nonostante il nome di dominio, a differenza del marchio, conservi una natura ibrida legata alle sue caratteristiche tecniche, è la sua funzione identificativa a renderlo assimilabile agli altri segni distintivi di un’azienda (tra cui il logo). Per tale motivo, anche il nome di dominio viene tutelato dopo la sua registrazione.
Cosa vuol dire registrare un dominio?
Per tutelare il proprio nome a dominio e renderlo unico e riconoscibile è necessario registrarlo. In che modo? È semplicissimo. Basta individuare un provider di hosting di buona qualità, verificare che il nome scelto non sia già stato registrato e sceglierne l’estensione. Ionos consente di portare a termine le operazioni appena descritte in tempi brevissimi, grazie al supporto offerto a tutti i clienti che decidono di sfruttarne l’ampio ventaglio di funzioni. Oltre alla registrazione dominio, Ionos mette a disposizione una casella e-mail professionale collegata al portale, un certificato SSL, in grado di migliorare la sicurezza e il ranking del sito su Google, un numero pressoché illimitato di sotto-domini e un supporto clienti sempre disponibile. Con i servizi di Ionos sarà molto più facile far crescere un’attività e rendere riconoscibile il proprio brand, migliorandone la visibilità online e ottimizzandone le misure di sicurezza. Una volta selezionato il nome a dominio, sarà necessario procedere con la scelta dell’estensione più adatta. Oltre alle classiche .it, .net e .com, Ionos propone estensioni in grado di migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca. Tra queste figurano le estensioni geografiche, che permettono di geolocalizzare un’attività, agganciandola alle ricerche che includono il nome della città di appartenenza.
Il quadro giuridico di riferimento
Il nome di dominio è formato da tre elementi separati da un punto: il prefisso (www); il Second Level Domain (SLD), ovvero la parte più importante del nome di dominio; il Top Level Domain (TLD), che può identificare l’ambito territoriale di riferimento o la tipologia di attività che il sito web promuove. Con l’entrata in vigore del Codice della Proprietà Industriale (CPI), il nome di dominio ha assunto un’importante valenza distintiva, motivo per il quale deve essere unico e originale (non risultare confondibile con altri segni distintivi altrui). Inoltre, è importante che rispetti i valori di liceità e buon gusto, ovvero non deve violare la legge ed essere rispettoso del buon costume. L’articolo 12 del CPI stabilisce l’obbligo di originalità del nome (il nome non deve essere mai stato usato prima). In caso di eventuali conflitti di proprietà, la giurisprudenza ricorre alla disciplina relativa alla contraffazione del marchio e alla concorrenza sleale. Pertanto, il titolare di un determinato nome può far valere le sue ragioni nei confronti di chi ha registrato lo stesso nome successivamente, anche se con un TLD differente. Ciò accade perché i nomi di dominio hanno uno specifico valore commerciale e promozionale e, pertanto, vanno tutelati al pari degli altri segni distintivi aziendali attraverso l’applicazione delle stesse normative.