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Il successo degli iPhone di Apple, basati su un nuovo approccio al concetto di smartphone, è stato determinante per la caduta di Blackberry, che non è mai riuscita a riconquistare la sua quota di mercato. È la fine di un’era. Dal 4 gennaio i dispositivi BlackBerry nordamericani hanno ufficialmente smesso di funzionare, lo stesso giorno in cui l’azienda ha interrotto anche il supporto per software e altri servizi.

In una dichiarazione pubblicata il 22 dicembre, il marchio ha avvertito gli utenti che “i servizi legali per BlackBerry 7.1 OS e precedenti, per il software BlackBerry 10, BackBerry PlayBook OS 2.1 e versioni precedenti non saranno più disponibili dal 4 gennaio 2022”. Dopo tale data, prosegue, “i dispositivi con questi servizi o software tramite connessioni ad operazioni o wi-fi non saranno più affidabili, ovvero per l’archiviazione di dati, telefonate, sms o anche chiamate di emergenza”.

 

Il chiarimento era stato inizialmente pubblicato a settembre, ma nelle ultime settimane ha subito delle modifiche

I BlackBerry hanno raggiunto un’ampia quota di mercato alla fine del primo decennio degli anni 2000, con la tastiera fisica che è diventata la loro immagine di marca, ma anche con il servizio di messaggistica BBM da molti utenti apprezzato. Tuttavia, l’arrivo dell’iPhone di Apple ha invertito questa tendenza, ponendo fine al dominio di Nokia e BlackBerry. Infatti, le tastiere QWERTY fisiche sui telefoni cellulari sono cadute in disuso, nello stesso momento in cui sono emersi i dispositivi touchscreen.

BlackBerry ha comunque provato a rispondere, lanciando i modelli Z10 e Q10 nel 2013. Tuttavia, questi sforzi non sono stati premiati, che hanno portato l’azienda ad allontanarsi dal mercato degli smartphone nel 2016 e delegare ad altri marchi la produzione di hardware.

Nel 2019 anche BBM è stata disattivata per mancanza di utenti, dopo che BlackBerry ha trasferito il servizio in Indonesia, dove una società tecnologica locale ha tentato di riattivare il servizio, ma di nuovo senza successo.

Oggi il brand si dedica principalmente alla fornitura di servizi di cybersecurity a governi e multinazionali, con il trasferimento al settore software che sarà monitorato da John Chen, attuale CEO di BlackBerry.