vaccino contro il cancro al cervello
Il vaccino contro il cancro al cervello alla fase III del trial clinico. Foto di Weksart da Pixabay

Un team di ricercatori del Lifespan Cancer Institut del Rhode Island Hospital ha compiuto un importante passo in avanti nella lotta contro il cancro al cervello. La ricerca è stata svolta nell’ambito del miglioramento e dell’aumento della durata della vita in pazienti con glioblastoma.

Lo hanno affermato i portavoce del centro in una conferenza stampa tenutasi proprio presso il Rhode Island Hospital. Durante l’evento sono stati infatti presentati i risultati della sperimentazione di un vaccino contro un tipo di cancro al cervello, il glioblastoma, una delle più comuni e letali forme di tumore che possono colpire il nostro organo cerebrale.

 

Un vaccino contro il cancro al cervello

Durante la terza fase di sperimentazione clinica del vaccino contro questo tipo di tumore al cervello, conosciuto come DCVax-L, i ricercatori hanno infatti ottenuto buoni risultati.

Lo studio a seguito di questa fase del trial clinico, condotto dalla dott.ssa Linda Liau, neurochirurgo e scienziata di fama internazionale, nonché investigatrice capo della Northwest Biotherapeutics, casa farmaceutica a cui appartiene il DCVax-L, ha infatti dimostrato che il vaccino in sperimentazine potrebbe effettivamente prolungare la vita dei pazienti con glioblastoma, anche recidivo.

Il dott. Steven Toms, direttore del programma Brain Tumor and Stereotactic Radiosurgery, afferma che il vaccino “non è tossico, proprio come un vaccino per l’influenza”.

Come spiega Toms, inizialmente i pazienti ricevono “un’iniezione un paio di volte al mese e poi una volta al mese per alcuni mesi e sembra che [il vaccino] attivi le cellule neuroimmuni del paziente per attaccare il cancro e ridurre le possibilità che questa neoplasia si ripresenti”.

I risultati dello studio hanno infatti mostrato che il tasso di sopravvivenza medio, nei pazienti a cui era stato appena diagnosticato questo cancro al cervello, è aumentato dai 15/17 mesi a 22,4 mesi e addirittura del 13% nei cinque anni. I pazienti normalmente presentano un tasso di sopravvivenza a cinque anni di solo il 5%.

Si tratta dunque di un risultato sorprendente ed i ricercatori affermano infatti che è la prima volta in quasi 20 anni di ricerche, che uno studio clinico in fase III presenta un simile aumento nella sopravvivenza al glioblastoma di nuova diagnosi.