Se c’è un animale in grado di plasmare significativamente il proprio habitat è il castoro. Se a livello globale la popolazione è in aumento, soprattutto in Europa dove ha fatto la sua ricomparsa da poco, nell’Artico sta diventando un problema. Non è un errore del titolo, ma di fatto questa specie sta aiutando il cambiamento climatico in quella regione del mondo.
L’aumento delle temperature ha cambiato drasticamente la tundra artica che negli ultimi decenni è diventato un luogo adatto al castoro. Una volta che si sentono a proprio agio inizio a fare quello per cui sono famosi, costruire dighe. Seguendo i corsi dei vari fiumi hanno creato molte dighe artificiali che a loro volta hanno portato alla creazione di numerosi piccoli laghetti. L’effetto si vede tranquillamente dallo spazio.
Il castoro non ci sta aiutando
Tra gli anni 80 e gli ultimi anni sono comparsi oltre 11.000 stagni risalenti al castoro, ma perché sono un problema? Stagni del genere trattengono di più il calore rispetto a fiumi in movimenti. Se uno da solo però ha un effetto minore, così tanti specchi d’acqua stanno portando a un cambiamento significativo nell’area tanto che vengono paragonati agli incendi boschivi.
Il castoro è sostanzialmente diventato il regnante di quella parte di mondo. Un cambiamento così profondo dell’habitat che stanno attirando altri animali, come volatili e pesci, attirati da un’ecosistema favorevole. Ovviamente non si può incolpare i suddetti per quello che ha fatto l’uomo, ma si può anche affermare che stanno rendendo tutto più difficile ed è forse solo l’inizio.