Non è solo lo stare alzati fino a tardi a comportare rischi per la salute mentale. Mangiare troppo tardi aumenta il rischio di depressione e ansia. Un nuovo studio pubblicato su PNAS conclude che quando il nostro orologio interno viene interrotto, può influire negativamente sulla nostra salute mentale.
“Le nostre scoperte aprono la porta a una nuova strategia cicardica che potrebbe anche aiutare le persone con disturbi mentali“, spiega la neuroscienziata e coautrice Sarah Chellappa. L’equilibrio ormonale nel corpo umano varia durante il giorno e i pasti a tarda notte possono influenzare il nostro metabolismo. Questa potrebbe essere una delle ragioni del più alto indice di massa corporea che, in media, hanno i turnisti.
I problemi del controllo glicemico sono anche un fattore di rischio per i disturbi dell’umore. Anche la depressione e l’obesità tendono ad alimentarsi a vicenda in un circolo vizioso.
Lo studio
Per due settimane, 19 partecipanti sono stati sottoposti a lavoro notturno in uno studio controllato randomizzato. La metà del gruppo consumava i pasti sia di giorno che di notte, mentre l’altra metà mangiava solo durante il giorno. Tutti gli altri fattori nello studio erano uguali, inclusa la quantità di calorie consumate o il numero di ore di sonno.
Il gruppo che mangiava sia di giorno che di notte ha avuto un aumento del 26% dei livelli di stati d’animo simili alla depressione e un aumento del 16% degli stati d’animo simili all’ansia. L’altro gruppo non ha avuto questi cambiamenti.
Altri studi suggeriscono che, anche a distanza di anni, i corpi dei turnisti non riescono ancora ad adattarsi del tutto a queste ore contrarie ai nostri orologi naturali, quindi ricerche di questo tipo aiutano a scoprire come mitigare gli effetti negativi che lo stare svegli la notte ha sulla salute.
Sono necessarie ulteriori ricerche per sapere se l’intolleranza al glucosio durante la notte può essere il fattore che causa questo aumento del rischio di depressione e ansia. E anche sull’impatto che un ritmo circadiano disallineato può avere sul microbiota intestinale e, di conseguenza, sulla salute mentale.