Covid-19 caffè
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Consumare una tazza di caffè può essere un metodo efficace per prevenire il Covid-19. Sembrerebbe essere un’utopia se pensiamo a tutto quello che abbiamo passato in questi anni di pandemia, ma a quanto pare è molto plausibile, soprattutto secondo la ricerca biochimica. Il team di ricercatori è stato in grado di dimostrare sperimentalmente, in laboratorio, che il composto chimico acido 5-caffeilchinico, che si trova nel caffè , inibisce l’interazione di un fattore 50 tra la proteina spike SARS CoV-2 e il recettore ACE-2, il sito di aggancio del virus sulla cellula umana.

Una normale tazza di caffè contiene circa 100 milligrammi di acido clorogenico. Esperimenti in laboratorio hanno dimostrato che questo acido in questa concentrazione è sufficientemente alto da impedire l’aggancio della proteina spike al recettore ACE-2 e quindi anche inibire il processo di infezione. Ovviamente dimostrare che questo processo avvenga nella pratica, abbiamo bisogno di nuove ricerche.

 

Caffè, un modo efficace per prevenire il Covid-19

Ci vorranno anche ulteriori studi per determinare la durata dell’effetto inibitorio dell’acido 5-caffeilchinico. I chimici, non possono rispondere alla domanda pratica se bere caffè possa davvero servire come misura preventiva per proteggere dalle infezioni. Ma possono dire che è plausibile. Molte persone continuano a bere caffè e hanno effetti benefici sulla salute. Ad esempio i consumatori assidui di caffè soffrono meno frequentemente di diabete di tipo 2. Gli studi epidemiologici potrebbero determinare se i bevitori regolari di caffè vengono infettati più spesso dalla corona o meno.

Il caffè in questo caso è una importante fonte di polifenoli ed più in particolare di acidi fenolici che sono potenti antiossidanti. Il consumo di chicchi di caffè si correla favorevolmente con i bio-marcatori infiammatori come CRP, interleuchina-6 (IL-6) e fattore di necrosi tumorale I (TNF-I) che sono anche associati alla gravità e alla mortalità del Covid-19. Il consumo di caffè è stato inoltre associato anche a un minor rischio di polmonite negli anziani. Nel complesso un effetto immunoprotettivo del caffè coinvolto contro il Covid-19 è plausibile e merita ulteriori indagini.

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay