
Alcune persone hanno maggiori probabilità di altre di sviluppare fobie. Come mai? Innanzitutto, deve essere chiarito cos’è una fobia. Gli esperti affermano che si tratta di una paura di una particolare situazione o oggetto. Quell’oggetto sarebbe sproporzionato rispetto alla realtà oggettiva e interferirebbe con la vita di una persona.
In generale, le fobie hanno le stesse caratteristiche ma differiscono nella paura che prendono di mira. Tra le caratteristiche più comuni ci sono l’evitare la situazione o l’oggetto temuto e i sentimenti negativi o preoccupati. Ma le persone manifestano anche alcuni segni fisici come aumento della frequenza cardiaca, pupille dilatate e aumento della frequenza respiratoria.
A volte, le persone affrontano inavvertitamente quella paura ed è allora che compaiono comportamenti etichettati come eccessivi e irrazionali. Ma, in generale, le persone con fobie sono caute ed evitano di esporsi alla situazione o alla paura che le spaventa.
Perché le persone sviluppano fobie?
Gli esperti ritengono che alcune delle fobie più comuni siano nate a causa di pressioni evolutive. Cioè, le fobie e gli oggetti o le situazioni avrebbero una relazione che può essere spiegata in termini di evoluzione. Nella maggior parte dei casi, le fobie sono legate a cose o situazioni che potrebbero ucciderci in tempi antichi, come serpenti o tempeste. Quel che non è ancora chiaro è il motivo per cui alcune persone hanno maggiori probabilità di altre di sviluppare fobie.
Alcuni esperti affermano che alcune fobie compaiono nelle prime fasi della vita, cioè durante l’infanzia. Alcune di queste possono essere il risultato di una brutta esperienza in passato, come il morso di un cane. Tuttavia, la maggior parte delle persone con fobie non può riferire esperienze traumatiche specifiche.
Altri specialisti sostengono che alcune fobie possono scaturirsi durante l’infanzia, mentre altre no. A questo proposito, esiste una teoria secondo la quale alcune ansie e preoccupazioni potrebbero essere effettivamente innate. Questo fenomeno è noto con il nome di “conto non associativo“. Ciò significa che le persone con determinati tratti hanno maggiori probabilità di sviluppare fobie.
Ad esempio, le persone che hanno temperamenti più emotivi come quelli con tendenze nevrotiche o quelli che reagiscono male alle nuove situazioni. Questi tratti li renderebbero più paurosi e, quindi, più propensi a sviluppare fobie. Inoltre, esiste la possibilità che alcune persone siano geneticamente più predisposte a sviluppare una fobia. Anche un ambiente familiare potrebbe essere la chiave nello sviluppo delle fobie.
Come superare le fobie?
Le fobie durano a lungo perché la maggior parte delle persone che le hanno evitano di affrontare ciò che temono. Ma, per superare una fobia, è necessario affrontare la paura. Questo processo è noto come terapia dell’esposizione in cui le persone affrontano sistematicamente e ripetutamente la loro fobia in un ambiente sicuro. Se il processo viene eseguito correttamente, le persone possono sbarazzarsi delle loro fobie molto rapidamente. Ci sono anche terapie di una sessione.