
Durante la pandemia abbiamo dovuto a che fare con la carenza di alcuni beni fino a poco prima considerati sono iniziati a diventare un privilegio. C’è stata la carta igienica, c’è stato il ketchup, la pasta e tanto altro. Ora, perlomeno in Francia, c’è una carenza importante di senape tanto che è difficile riuscire a trovarla nei supermercati e i rifornimenti sembrano essere un miraggio.
La Francia ama la senape, da secoli, eppure come spesso succede al giorno d’oggi, la materia prima è in realtà importata da un’altra parte. In questo il maggiore esportatore è il Canada il quale sta avendo serie problemi dovuti soprattutto al cambiamento climatico. Stanno avendo anche lo stesso problema con lo sciroppo d’acero per esempio. Negli ultimi due anni l’esportazione è scesa del 94,9% rispetto alla meda sui cinque anni.
Alla Francia manca la senape
Il Canada non è di fatto l’unico altro esportatore dei semi per fare la senape e così la Francia ha provato a chiedere una mano ad altri paesi. A questo giro però l’ostacolo di mezzo è di fatto la guerra in Ucraina. Gli altri due maggiori esportatori sono la Russia e l’Ucraina appunto. Nel primo caso c’è un embargo che impedisce l’acquisto dei semi in questione. Nel secondo caso si tratta di un paese in guerra quindi risulta difficile portare avanti certi raccolti.
Nello specifico, in Ucraina sta succedendo qualcosa di più pericoloso. Con la carenza della materia, i prezzi stanno aumentando e questo sta spingendo gli agricoltori a concentrarsi su queste colture per guadagni più sostanziosi. A causa dell’aumento del valore, i semi della senape stanno diventando persino un prodotto a rischio di furti, anche da parte dei russi.