
Il Covid-19 ha colpito in modo diverso le persone. Per alcuni la malattia causata dal SARS-CoV-2 è stata molto più dura che per altri e tra i motivi c’è principalmente quello legato alla genetica. Secondo un nuovo studio però, non è l’unico aspetto della pandemia legato al nostro DNA. Anche la risposta emotiva lo è, banalmente lo stress.
A livello generale il modo con cui una misurare la propria qualità di vita è di fatto legato alle due parti, il fenotipo e il genotipo. in sostanza un mix tra quello ereditato dai genitori e le risposte all’ambiente circostante. Questo già si sapeva, ma la pandemia di Covid-19 ha perso ai ricercatori di esplorare più a fondo questa risposta avendo di fronte a sé praticamente una platea mondiale di persone da studiare.
Covid-19: la risposta allo stress e la genetica
Analizzando i dati raccolti su più di 27.000 volontari nei paesi bassi, i ricercatori hanno potuto constatare come proprio la genetica aveva un’influenza maggiore a come le persone rispondevano allo stress legato al Covid-19, soprattutto quelle causate dalle varie regole imposte dai governi, come l’isolamento.
Le parole di Robert Warmerdam, ricercatore all’Università di Groningen e uno degli autori dello studio in questione: “La pandemia di Covid-19 è stata un’opportunità unica per studiare l’impatto della genetica sul benessere in un periodo in cui dovevamo isolarci socialmente. Abbiamo scoperto che è durante il primo anno stressante della pandemia che è la nostra natura ad avere un impatto relativo sul modo in cui valutiamo le nostre vite”.