
L’antichissima grotta di Denisova, in Siberia, è stata la dimora di Neanderthal, Denisova e umani nello stesso momento miliardi di anni fa. È stato un minuscolo frammento di osso che dieci anni fa ci ha fatto scoprire i Denisoviani, fino ad allora sconosciuti ed ormai estinti. Un nuovo studio del DNA prelevato dal pavimento della grotta ha rivelato che per la prima volta è stata utilizzata dagli esseri umani moderni.
La cosa che sorprende di più è che la nuova datazione suggerisce che questi antenati degli uomini moderni vivevano tutti insieme, portando cosi al primo approccio sociale. La grotta comprende 20 strati di manufatti scavati che indicano l’occupazione da parte di ominidi già 280.000 anni prima del presente, e segni di abitazione sono stati trovati fino al Medioevo.
Grotta di Denisova: Neanderthal, Denisova e umani vivevano insieme
L’evidenza di 13 occupazioni separate avvenute tra 125.000 e 30.000 anni fa è supportata dalla presenza di manufatti dell’Acheuleano, Musteriano e Levalloisiano. Fino a poco tempo fa i ricercatori pensavano che il sito era abitato dai primi uomini moderni e dai Neanderthal. Invece sono venuti a conoscenza di questa nuova specie di ominidi, i Denisova, che non sono niente di quelli già citati.
L’obiettivo principale dello studio è quello di cercare un’immagine più chiara di come era la convivenza di queste tre specie. Pur avendo lavorato per decenni studiando manufatti raccolti all’interno della grotta, solo da quattro anni qualcuno ha trovato DNA di esseri umani estinti. Precedenti ricerche affermavano che nella grotta erano stati prelevati 728 campioni di suolo. E dopo quasi 24 mesi, i ricercatori hanno pubblicato una nuova ricerca sulla scoperta del DNA umano in 175 campioni.
Lo studio conclude che i tre diversi gruppi si sono trasferiti dentro e fuori dalla grotta nel tempo. Sarebbero passati 170.000 anni dopo che i primi abitanti di Neanderthal usassero la grotta, sovrapponendosi ai Denisova, e i primi umani a partire da circa 45.000 anni fa. Il DNA della grotta di Denisova copriva tutti e tre i gruppi umani e i ricercatori hanno scritto che i periodi di tempo rappresentati da ogni strato di suolo sono piuttosto ampi. Nella grotta c’era la presenza anche di fossili di animali antichi che nel tempo utilizzavano la grotta come rifugio per ripararsi dagli inverni rigidi della Russia.
Foto di Roland Steinmann da Pixabay