
Già dallo scorso lunedì Pfizer ha iniziato a somministrare i primi richiami del vaccino contro il Covid-19. L’azienda farmaceutica sta valutando di produrre una terza dose del vaccino; uno dei possibili candidati è il vaccino contro lo pneumococco. Lo studio si concentra sulla sicurezza durante e nei 6 mesi successivi alla somministrazione contemporanea dei due vaccini. In particolare, il vaccino contro lo pneumococco sarebbe molto utile poiché aiuta a prevenire malattie come la polmonite.
Come si svolge lo studio sul vaccino contro lo pneumococco
Alla sperimentazione parteciperanno 600 adulti di età superiore ai 65 anni che, almeno sei mesi prima di partecipare al nuovo studio, avranno ricevuto la seconda dose del vaccino; alcuni di essi riceveranno entrambe le iniezioni di farmaco, altri una sola iniezione di farmaco e un placebo. In precedenza, gli esperti consigliavano di somministrare le diverse dosi di vaccino separatamente, ma sulla base dell’esperienza che hanno riscontrato con le altre tipologie, il Centers for Disease Control and Prevention ha affermato che la somministrazione di tutti i tipi di vaccini può avvenire contemporaneamente o comunque nello stesso giorno. Tuttavia, il CDC sostiene che la necessità e i tempi della ricezione delle dosi di richiamo non sono ancora noti, precisando che al momento non si consiglia nessuna dose aggiuntiva.
Lo scorso dicembre, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti aveva accettato di sottoporre a una revisione prioritaria la domanda di licenza biologica di Pfizer per la sperimentazione di 20vPnC negli adulti sopra i 18 anni, fissando per giugno 2021 la decisione. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), dal canto suo, aveva accettato la domanda di autorizzazione alla commercializzazione della 20vPnC due mesi dopo. Pfizer spiega di aver sviluppato il vaccino contro lo pneumococcico per proteggere gli adulti contro la polmonite causata da 20 sierotipi di Streptococcus pneumoniae, e aggiunge che insieme, i 20 sierotipi inclusi in 20vPnC sono responsabili della maggior parte delle malattie pneumococciche attualmente in circolazione a livello globale.