Continua la nostra carrellata di fatti che hanno contraddistinto questo difficile 2020. Non solo cose negative, ma anche passi avanti dettati dalla scienza e dalla ricerca. A seguire altri 5 fatti – di 10 che abbiamo selezionato – che ci piace ricordare con voi.
6- Il più antico cranio di Homo Erectus
I ricercatori hanno anche trovato il cranio più antico di Homo erectus, l’ominide estinto, vissuto tra 2 milioni e 117.000 anni fa. Dopo aver estratto le rocce a nord-ovest di Johannesburg, in Sud Africa, un team dell’Università La Trobe in Australia ha iniziato ad assemblare le parti come se fosse un puzzle. E, dopo diverse analisi che hanno rivelato che l’individuo viveva circa 2 milioni di anni fa, lo hanno confermato: quello che avevano trovato era il primo contenitore cerebrale di Homo erectus trovato nella zona.
È così che uno dei progressi scientifici del 2020 ci chiarisce ancora i rami del nostro intricato albero genealogico.
7 – Lancio di Perseverance to Mars
Senza dubbio, il lancio del rover Perseverance nel luglio di quest’anno è stato uno degli eventi più seguiti dal pubblico sia negli Stati Uniti che a livello internazionale. Ed è che la porta verso l’importante missione di raggiungere Marte.
L’umanità non ha solo fissato obiettivi per la colonizzazione sulla Luna, ma anche su altri pianeti simili al nostro, e tra questi c’è il pianeta rosso. Ma prima, deve conoscere il terreno, ed è esattamente ciò che farà Perseverance. I ricercatori lo hanno inviato alla ricerca di firme biologiche, siano essi modelli, trame o sostanze che suggeriscono la presenza di una qualche forma di vita come la conosciamo sulla Terra.
Perseverance è il rover robotico più grande e pesante che la NASA abbia mai costruito. E non è da meno, perché la missione che deve compiere merita un’ampia varietà di strumenti specializzati che saranno gestiti dal suo arrivo sul pianeta. Quindi più di una delle scoperte scientifiche più significative del 2020, Perseverance, lanciato nel bel mezzo di una terribile pandemia, fa tutto l’onore al suo nome.
8 – Missione riuscita della sonda Chang’e-5 sulla Luna
La sonda Chang’e-5 inviata dalla Cina sulla Luna per prelevare campioni di rocce e polvere sulla sua superficie. La sonda cinese Chang-e 5 lanciata il 24 novembre è riuscita ad atterrare sulla Luna il 1° dicembre per compiere un’importante missione: raccogliere nuovi campioni di roccia lunare da una regione del satellite non ancora esplorata.
La missione segue la strategia delineata dal presidente Xi Jinping per realizzare il “sogno spaziale cinese“; ma segna anche l’inizio di una nuova era di studi più profondi e avanzati sulla Luna.
Nonostante la pandemia, il progetto è andato avanti. La sonda è tornata con successo sulla Terra con i campioni richiesti e gli studi imminenti promettono di gettare nuovi dettagli sulla storia del nostro satellite.
9 – Progressi scientifici nel trattamento dell’HIV
Adam Castillejo, paziente londinese, è la seconda persona al mondo ad essersi completamente ripresa dall’HIV. Sebbene siamo circondati da agenti patogeni dannosi e protagonisti di emergenze di salute pubblica, molti di noi non hanno così paura del virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Fortunatamente, la mortalità oggi non è così alta come anni fa e molte persone infette possono condurre una vita relativamente normale se ricevono tempestivamente un trattamento antiretrovirale.
Ma sono emersi anche metodi molto più recenti che promettono di porre fine a tutto il dramma intorno al sistema immunitario. Ad esempio, il trapianto è una terapia per il cancro del sangue, ma finora ha avuto buoni risultati. Il primo paziente guarito è stato Timothy Brown, noto come il paziente di Berlino, morto quest’anno di remissione dalla leucemia.
Il secondo era Adam Castillejo, appunto, noto come il paziente londinese, la cui guarigione, sostenuta un anno dopo, servì a confermare che la remissione di Brown non fu un colpo di fortuna.
Gli scienziati stanno lavorando duramente per trovare una cura definitiva e sembrano avvicinarsi ad essa. Il trapianto di midollo osseo quest’anno ha risuonato come un’opzione ad alto potenziale, ma essendo così invasivo, merita ancora molte ricerche.
10 – Immunoterapia per il cancro dei cani
Anche i trattamenti contro il cancro hanno visto notevoli progressi che gli scienziati hanno riportato negli ultimi decenni. Ma questi non sono limitati agli esseri umani, ma anche ai nostri amici canini. Nel 2020, i veterinari dell’Università del Missouri hanno annunciato di aver trattato con successo 14 cani con cancro alle ossa utilizzando l’immunoterapia.
Il metodo consiste in una sorta di vaccino creato dallo stesso tumore nella creatura e in questo modo attaccando le cellule tumorali in un modo molto specifico. Un altro vantaggio è che riduce l’esposizione agli effetti tossici della chemioterapia.
I risultati dello studio lo hanno dimostrato: dei cani che hanno ricevuto l’immunoterapia, cinque hanno vissuto più di due anni dopo l’inizio del trattamento. Ora la terapia ha ricevuto l’approvazione della FDA per testare il metodo nei pazienti con cancro al cervello umano.
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