La nave di ricerca scientifica del CSIRO ha catturato immagini sorprendenti di una meteora che si stava disintegrando nell’oceano, molto vicino alla Tasmania. E’ successo mercoledì, quando la nave di ricerca ha catturato il fenomeno, a circa 100 chilometri al largo della costa meridionale della Tasmania. La meteora verde brillante ha attraversato il cielo prima di disintegrarsi nel Mar di Tasmania, scomparendo alla vista in pochi secondi.
L’evento è avvenuto intorno alle 21:30 ora locale ed è apparso come un lampo di luce verde all’equipaggio della nave, anche se nel video l’incidente appare in bianco e nero.
Il capo della troupe John Hooper ha detto che le riprese del momento sono state “un colpo di fortuna“. “Durante la revisione delle registrazioni, ciò che siamo stati in grado di osservare ci ha affascinato: le dimensioni e la luminosità della meteora erano incredibili“.
It’s cloudy with a chance of *checks notes* meteors? ☄️
A bright green meteor went over Tasmania this morning. And our #RVInvestigator was able to capture it on our live stream! 🚢
The ship was near south coast of Tasmania where it’s currently doing work for @Parks_Australia. pic.twitter.com/H2i4kfe9Pe
— CSIRO (@CSIRO) November 19, 2020
La nave – RV Investigator – ha una trasmissione in diretta 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Quindi, la telecamera era nella giusta posizione e il tempo per registrare la meteora per disintegrarsi. L’equipaggio del CSIRO, l’ente nazionale per la ricerca scientifica in Australia, stava mappando i fondali e testando l’equipaggiamento marittimo quando si è verificato il fenomeno.
Glen Nagle, un ricercatore del CSIRO, ha affermato che nonostante più di 100 tonnellate di detriti spaziali naturali entrino nell’atmosfera terrestre ogni giorno, la maggior parte sorvola aree disabitate. Questo fatto rende l’osservazione ancora più rara.
Per quanto riguarda la scia luminosa lasciata dalla meteora, l’esperto ha spiegato che è causata dall’attrito della superficie rocciosa con l’atmosfera, che provoca una conversione della sua energia cinetica in calore, luce e suono.
Ph. credit: account Twitter CSIRO