Il dolce e ambrato frutto del lavoro delle operose api, è davvero molto versatile e gustoso. Ma oltre alla possibilità di utilizzarlo in preparazioni diverse, oltre al suo delizioso gusto, il miele può essere anche un toccasana per la nostra salute. Di seguito infatti, vi elenchiamo alcune sue proprietà che lo rendono davvero una sorta di oro liquido.
Un dolcificante versatile e ricco di antiossidanti
Una delle sue caratteristiche ad esempio, è quella di contenere una grande varietà di antiossidanti, come la glucosio ossidasi, la vitamina C, gli acidi fenolici ed i flavonoidi. Gli antiossidanti combattono i radicali liberi, quegli scarti metabolici che possono danneggiare il materiale genetico e le cellule, aumentando così il rischio di cancro e malattie cardiovascolari.
Questa proprietà è stata dimostrata da uno studio del 2003 che ha confrontato gli effetti della digestione di 1,5 grammi di miele di grano saraceno rispetto allo sciroppo di mais, per chilogrammo di peso corporeo. Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che i partecipanti che hanno consumato miele di grano saraceno mostravano un maggiore aumento dell’attività antiossidante del plasma sanguigno rispetto a coloro che hanno consumato sciroppo di mais.
Il miele riduce i livelli di colesterolo “cattivo”
Inoltre il miele, come è stato mostrato in uno studio del 2013, può ridurre i livelli di colesterolo, in particolare i livelli di LDL, il così detto colesterolo “cattivo”. Lo studio è stato condotto su pazienti in sovrappeso o obesi a cui sono stati somministrati 70 grammi di miele naturale al giorno per un massimo di 30 giorni.
I risultati hanno mostrato una diminuzione del 5,8% del colesterolo LDL rispetto a coloro che hanno assunto 70 grammi di saccarosio, una forma di zucchero, per lo stesso periodo di tempo. Inoltre pazienti a cui è stato somministrato il dolce nettare ambrato hanno mostrato anche una diminuzione dell’11% del triacilglicerolo, il tipo più comune di grasso corporeo.
Un calmante per la tosse
Un’altra proprietà, nota sin da tempo, è quella di essere in grado di lenire la tosse, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, come dimostra uno studio del 2012. La ricerca ha esaminato gli effetti del miele sui bambini di età compresa tra uno e cinque anni con tosse notturna.
Ai giovani pazienti sono stati somministrati 10 mg di miele di eucalipto, di agrumi, di Labiatae o un placebo prima di andare a letto. Lo studio ha rilevato un miglioramento significativamente maggiore della tosse tra i bambini che hanno consumato miele.
I nutrizionisti avvertono però che non dovrebbe essere somministrato ai bambini di età inferiore ad un anno perché essere causa di botulismo, una malattia potenzialmente fatale, causata da una tossina pericolosa per i neonati ma che non colpisce i bambini più grandi o gli adulti.
Prevenire e curare le infezioni con il miele
L’ultima caratteristica del miele che può essere benefica per la nostra salute è la sua capacità di aiutare a prevenire le infezioni e stimolare il sistema immunitario. Uno studio del 2012 ha infatti rilevato che le applicazioni topiche del miele promuovono la guarigione delle lesioni traumatiche o della pelle. Nello studio è stato applicato tramite una garza imbevuta che è stata sostituita mattina e sera per 15 giorni.
Dopo 15 giorni, l’80% dei partecipanti ha mostrato una riduzione del dolore e un miglioramento della ferita. I ricercatori attribuiscono questi risultati alle proprietà antinfiammatorie del miele. Nel complesso, lo studio ha concluso che il miele aiuta a guarire le ferite senza effetti collaterali.
Scegliere il miele giusto? lo sono tutti, ma senza esagerare
Tra i tantissimi tipi di miele, i ricercatori non hanno individuato un particolare tipo di miele che possa essere migliore rispetto agli altri. Ma tutti sono concordi sul fatto che sia meglio prediligere miele grezzo non trasformato. Questo perché la lavorazione del miele può rimuovere alcuni dei suoi nutrienti benefici e antiossidanti.
Inoltre l’American Heart Association raccomanda agli uomini di consumare non più di nove cucchiaini di zucchero aggiunto al giorno e alle donne sei cucchiaini per prevenire eventuali cardiopatie.
Foto di Steve Buissinne da Pixabay