vulcano, eruzione vulcanica
L’Islanda è una terra di vulcani che spesso ci regalano emozionanti eruzioni che però hanno anche delle pesanti conseguenze sull’aviazione civile.

Secondo recenti studi uno dei vulcani islandesi sarebbe sul punto di eruttare. L’ultima volta che un vulcano islandese eruttò fu nel 2011. quando l’eruzione del Grímsvötn portò alla cancellazione di oltre 900 voli a causa delle ceneri e del fumo.

Comunque non ottenne lo stesso risultato del vulcano Eyjafjallajökull che con la sua eruzione nel 2010 fece cancellare circa 100.000 voli. Ma il vulcano Grímsvötn è molto più grande dell’Eyjafjallajökull ed è coperto di ghiaccio sulla cima. Ed è proprio nelle viscere di questo antico vulcano che qualcosa sembra muoversi.

 

Il vulcano Grímsvötn si prepara all’eruzione

Sia dai ricercatori che dalle testimonianze locali infatti, sono state notate delle attività sismiche che potrebbero indicare che il magma all’interno del vulcano si stia gonfiando, preparandosi ad un’imminente esplosione.

Secondo quanto infatti affermato dal dottor Dave McGarvie, esperto di vulcani presso l’Università di Lancaster, l’aumento dell’attività termica ha portato allo scioglimento di una maggiore quantità di ghiaccio e si è verificato anche un recente aumento dell’attività sismica”.

Tutti questi segnali e movimenti sismici indicano che qualcosa sta accadendo. Il prossimo segnale di un’imminente eruzione del vulcano Grímsvötn, potrebbe essere il verificarsi di uno sciame di terremoti della durata di qualche ora. Questo infatti potrebbe essere un segnale inequivocabile della risalita del magma verso il cratere.

 

Allerta per l’aviazione civile

Intanto l’aviazione civile è già stata messa in preallerta e l’Icelandic Met Office (IMO) ha già aggiornato il codice di sicurezza dell’aviazione facendolo passare da verde a giallo, in previsione di quello che potrebbe accadere. In caso di eruzione dunque saranno già pronti per un eventuale fermo dei voli.

Secondo l’IMO infatti i dati “indicano che il vulcano Grímsvötn ha raggiunto un livello di agitazione”. Mentre il dott. McGarvie ci rassicura sull’eventuale eruzione dichiarando che “secondo il modello eruttivo del Grímsvötn, in cui si susseguono grandi eruzioni occasionali a più numerose piccole eruzioni, le prossima eruzione dovrebbe essere di lieve entità (dato che ce n’è stata una cospicua nel 2011)”.

Inoltre il Grímsvötn non rappresenta un grande pericolo proprio perché coperto di ghiaccio. Le emissioni infatti colpiscono il ghiaccio e si solidificano, portando ad un minor numero di particelle fini che si disperdono in aria e che potrebbero ostacolare l’aviazione civile. McGarvie spiega infatti che, grazie al ghiaccio che copre il cratere, le nuvole di cenere percorrono solo poche decine di chilometri dal sito dell’eruzione.

Foto di skeeze da Pixabay