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I mirtilli sono un frutto a basso contenuto di zuccheri e di calorie e allo stesso tempo ricchi di sostanze nutritive. Se si tratta di scegliere quale frutto gustare dunque, i mirtilli possono essere un’ottima alternativa. Ma questi frutti piccoli e saporiti sono adatti se si segue una dieta chetogenica?

 

La dieta chetogenica: addio ai carboidrati

In questo particolare tipo di alimentazione infatti, è consentito mangiare al massimo sino a 50 grammi di carboidrati al giorno. Questo scarso apporto di carboidrati induce uno stato di chetosi nel corpo, portandolo a bruciare i grassi come fonte primaria di energia al posto dei carboidrati, scarsamente presenti. Si tratta di un regime alimentare che non può essere sostenuto per lunghi periodi ed in genere la chetogenica viene seguita per un periodo non superiore alle 2/3 settimane.

In ogni caso, trattandosi di un regime alimentare molto particolare, è sempre meglio seguirlo solo dietro indicazione del proprio medico, dietologo o nutrizionista. Sono necessarie infatti buone condizioni di salute per potere eseguire la dieta chetogenica, ed è necessario che il medico si accerti che sia un tipo di regime alimentare che possiamo seguire. Non è di certo una dieta che si può seguire in base ai consigli trovati su internet, ma necessita di un piano specifico creato appositamente per ogni paziente.

Una volta che si è stabilito che si può intraprendere un percorso alimentare del genere, si potranno gustare i mirtilli in regime cheto? Ovvero, il contenuto di carboidrati presente nei mirtilli, è adatto per poterli inserire in un regime alimentare tanto drastico? Scegliere infatti quale frutta poter mangiare in regime di dieta cheto non è affatto facile.

 

I mirtilli nella dieta chetogenica

Il contenuto di carboidrati dei mirtilli varia drasticamente a seconda che siano crudi (freschi o congelati) o essiccati. Se 74 grammi di mirtilli crudi contengono 11 g di carboidrati totali, 60 grammi di mirtilli essiccati non zuccherati ne contengono 48. Se i mirtilli disidratati sono addolciti con lo zucchero, aumenta ancora di più la quantità di carboidrati presenti.

I mirtilli possono quindi far parte di una dieta cheto se consumati crudi e facendo attenzione sul conteggio totale dei carboidrati netti. In una dieta chetogenica si potrebbero dunque riuscire a consumare attorno ai 74 grammi di mirtilli crudi. Ovviamente questo va poi inserito nel conteggio dei carboidrati giornalieri, tenendo conto anche di tutto il piano alimentare.

Assolutamente sconsigliati sono il succo, le marmellate e le gelatine di mirtilli che in genere contengono molto zucchero aggiunto. Anche se l’etichetta indica esplicitamente che si tratta di prodotti senza zucchero il contenuto di carboidrati potrebbe essere troppo alto per una dieta cheto.

Per introdurre dunque un po’ di frutta fresca nella dieta chetogenica, i mirtilli crudi possono essere una valida scelta se consumati in porzioni opportune, specialmente se si tiene conto dei carboidrati totali piuttosto che di quelli netti.

Immagini: Foto di congerdesign da Pixabay