Le profondità marine sono ancora perlopiù inesplorate. Luoghi misteriosi che nascondono misteri e tesori inimmaginabili. Animali che a noi sembrano alieni talmente sono strani. Un frutto delle condizioni estreme, tra assenza di luce, un’oscurità opprimente, una pressione soverchiante e tanto altro ancora. Detto questo, i ricercatori vogliono a tutti i costi scoprire cosa si nasconde e stanno utilizzando un laser particolare.
Con un laser illuminano delle particolari forme di vita che altrimenti non si vedrebbero, degli ammassi gelatinosi e praticamente invisibili. Un animale che sembra un alieno ancora più di quanto non lo sia normalmente una medusa. Tentacoli traslucidi, filamenti di muco. Grazie a tale tecnologia sono riusciti a studiarne uno chiamato sifonoforo, l’esemplare più lungo mai visto con i suoi 46 metri.
Uno sguardo dentro un alieno terreste
Grazie al laser chiamato DeepPIV, sono riusciti a rendere visibile la parte interna con le scansioni. Le parole dei ricercatori coinvolti: “È sbalorditivo. Aprirà le cose in un modo davvero unico. Ora che abbiamo un modo per visualizzare queste strutture, possiamo finalmente capire come funzionano. Possiamo far luce su alcune delle forme più complesse della natura.”
Queste le parole dette 26 anni fa dall’autore principale, Bruce Robison: “Se una civiltà aliena venisse a guardare la forma di vita dominante sul pianeta, sarebbe fuori a guardare le creature di mezz’acqua. In termini di biomassa, numero di individui, estensione geografica, in qualsiasi modo tu voglia per tagliarlo: queste sono le più grandi entità ecologiche sulla terra. Ma non sappiamo praticamente nulla di loro“. Guardando queste immagini, ci si può rendere conto del motivo.