Dagli Stati Uniti arriva una notizia particolare, più che altro perché probabilmente non si pensa a questa eventualità. Apparentemente spie di altri paesi hanno fatto qualche giro di ricognizione online per cercare informazioni sul lavoro delle ricerche statunitensi sul vaccino per il Covid-19, la malattia che potrebbe nascere nel momento in cui si viene infettati con il nuovo coronavirus. Anche dal Canada arrivano notizie simili.
Le parole del direttore del Centro Nazionale di controspionaggio e sicurezza: “Abbiamo lavorato molto attentamente con la nostra industria e le persone del governo qui per garantire che proteggano al meglio tutte le ricerche e i dati. Abbiamo ogni aspettativa che i servizi di intelligence stranieri, incluso il Partito comunista cinese, tenteranno di ottenere ciò che stiamo facendo qui”.
Coronavirus: alla ricerca del vaccino
“Siamo stati in contatto con tutte le organizzazioni di ricerca medica che stanno effettuando le ricerche per essere molto, molto vigili. Nel mondo di oggi non c’è nulla di più prezioso o degno di essere rubato di qualsiasi tipo di ricerca biomedica che possa aiutare con un vaccino contro il coronavirus.”
A pensarci bene, un potenziale vaccino è la cosa più richiesta allo stato attuale nel mondo. Il suo valore è inestimabile considerando che quasi tutti i paesi si ritrovano in quarantena, una misura necessaria ma che danneggia l’economia.
Oltre a questo, c’è comunque il rischio di attacchi cibernetici a strutture sanitarie di tutto il mondo. Negli scorsi mesi è già successo e il motivo non sembra essere bene chiaro, forse solo per dare fastidio. Comunque è un altro segno che attualmente si sta combattendo una guerra dietro computer piuttosto che in prima linea.