Da qualche parte tra le coste atlantiche degli Stati Uniti c’è una star del web particolare, un grande squalo bianco. Si tratta di Katherine, un esemplare giovane di tale specie che è stata tracciata per la prima volta nel 2013 al largo delle coste di Cape Cod. Finalmente, dopo un periodo di buio, un anno senza avvistamenti, ecco che è stata riavvistata.
OCEARCH è l’ente che sta dietro il tracciamento dello squalo e di altri esemplari. I viaggi di Katherine sono stati postati più volte su Twitter tanto che nel tempo ha guadagnato un discreto gruppo di fan che nell’ultimo anno si sono preoccupati.
Da maggio 2019, il microchip dello squalo non si è fatto più sentire, per lo meno fino al 4 aprile quando un timido bip ha fatto la sua comparsa. La certezza è arrivata però dopo tre ping nitidi e in fila. Il ritorno di Katherine.
Katherine, il grande squalo bianco
I motivi dietro questa assenza di quasi un anno possono essere molti. Uno è che gli squali possono tranquillamente starsene sotto la superficie degli oceani per mesi e mesi. In aggiunta, la batteria del chip di tracciamento ha già superato l’età media di 5 anni; sta attualmente funzionando da quasi 7. Ma c’è altro. Alghe e parassiti come cozze possono interferire con il suddetto sensore nel momento che vanno a impigliarsi nella pinna dorsale.
In ogni caso ora OCEARCH e i fan possono tornare un sospiro di sollievo e continuare il loro lavoro di tracciamento dei grandi squali bianchi. Animali visti come tremendamente feroci, predatori perfetti che però nascondono un’aria affascinante.