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Una nuova ricerca aggiunge un corpus di prove sui potenziali pericoli di questi popolari prodotti di bellezza la cui produzione utilizza circa 5.000 sostanze chimiche. Alla luce dei suoi risultati, il rischio potrebbe essere molto più elevato per le donne di colore. Nella sua produzione vengono utilizzati circa 5.000 prodotti chimici e un terzo delle donne di età superiore ai 18 anni li utilizza, ma per decenni la comunità scientifica non è riuscita a rispondere con una domanda importante sulle tinture per capelli: sono cancerogene?

 

Lo studio

Le ricerche fatte finora hanno prodotto risposte inconcludenti e persino contraddittorie, ma un nuovo studio pubblicato questa settimana sull’International Journal of Cancer è giunto a conclusioni inquietanti: le donne che usano tinture permanenti o piastre per capelli hanno regolarmente un rischio maggiore di sviluppare il cancro di seno.

L’associazione tra carcinoma mammario e coloranti è stata particolarmente allarmante per le donne di colore che avevano un rischio maggiore del 60% di avere il cancro al seno tingendosi regolarmente i capelli, in contrasto con il rischio dell’8% presentato dalle altre.

Perché queste variazioni? Non si sa esattamente. Una possibilità è che i prodotti usati dalle donne di colore tendano ad essere diversi o forse perché i cambiamenti nella struttura dei capelli influenzano la quantità di colorante (ergo: sostanze chimiche) che la pelle assorbe. L’uso frequente (ogni 5-8 settimane) di piastre per capelli ha aumentato il rischio di sviluppare il cancro del 30% per tutte le donne, indipendentemente dalla razza, sebbene le afro-americane siano quelle che le usano di più, dicono i ricercatori.

Lo studio è stato condotto dal National Institute of Environmental Health Sciences e ha analizzato i dati di quasi 47.000 donne di età compresa tra 35 e 74 anni a rischio di cancro al seno, in quanto le sorelle avevano diagnosticato la malattia. Sono state interrogate in un sondaggio sul loro uso di tinture per capelli e piastre e i loro dati sanitari sono stati esaminati nei successivi 8 anni. Il 9% dei partecipanti era afroamericano.

 

Sfumature importanti

Sebbene i risultati indicano i potenziali pericoli di questi prodotti, è prematuro concludere bruscamente che i trattamenti per i capelli influenzano lo sviluppo del cancro al seno. Lo studio presentava alcune limitazioni, come il fatto che i partecipanti presentavano un rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno e che sono stati seguiti per un periodo limitato.

Inoltre, si dovrebbe tener conto del fatto che l’aumento del rischio è stato osservato esclusivamente in coloro che hanno usato coloranti permanenti e non in quelli che hanno usato quelli semipermanenti (che vengono rimossi con quattro o fino a dodici lavaggi) o quelli temporanei (che vengono eliminati con uno o due lavaggi ).

Né dovremmo confondere il rischio relativo – quello che deriva quando si confronta un gruppo con un altro: in questo caso quelle che usano la tintura rispetto a quante non lo fanno -, con il rischio assoluto – che determina le possibilità di soffrire o meno una malattia.

 

La grande domanda e la risposta inafferrabile

Le donne dovrebbero smettere di usare tinture per capelli permanenti o piastre? Non necessariamente. “Siamo esposti a molte cose che possono potenzialmente contribuire al rischio di sviluppare il cancro al seno ed è improbabile che un singolo fattore spieghi il rischio di una donna“, risponde Dale Sandler, coautrice dello studio. E avverte che “evitare queste sostanze chimiche può essere qualcosa di più rispetto alle donne per ridurre il rischio di cancro“.

Per l’oncologo Otis Brawley, ci sono altri fattori che sono molto più determinanti quando si tratta di sviluppare il cancro al seno: “Sappiamo per certo che l’obesità, il consumo di troppe calorie e il non esercizio fisico sono sicuramente un fattore di rischio“, ha spiegato.

Forse è meglio, quindi, iniziare controllando il peso e fare più attività fisica, anche se sarebbe perfettamente ragionevole evitare coloranti permanenti o piastre se siamo preoccupati. Inoltre, potrebbero esserci modi alternativi per continuare a tingere i capelli e ridurre il rischio potenziale.

I ricercatori hanno scoperto che l’incidenza del cancro al seno era leggermente inferiore quante hanno tinto o allisciato i capelli con un professionista, rispetto a chi ha fatto da sola a casa. Un’altra opzione è quella di utilizzare coloranti semi-permanenti o di origine vegetale come l’henné. E non usare toni così scuri, poiché tendono ad avere concentrazioni più elevate di sostanze chimiche.