Come funziona la vendita farmaci da banco online? Nelle prossime righe scopriremo qual è l’iter che deve essere seguito dal titolare di un esercizio commerciale o di una farmacia che abbia intenzione di intraprendere una attività di e-commerce. Il primo passo da compiere in tal senso consiste nell’invio di una apposita richiesta di autorizzazione, che deve essere inoltrata alla competente autorità regionale. Nel momento in cui l’autorizzazione viene concessa, occorre fare riferimento al Ministero della Salute per trasmettere la richiesta di concessione del bollino che dovrà essere mostrato sul sito, il logo identificativo nazionale.
Sempre al Ministero bisogna chiedere l’iscrizione della propria attività, e del relativo sito web, presso il portale ministeriale, in modo tale che i relativi nomi compaiano nella lista dei siti che sono autorizzati alla vendita farmaci da banco online. Il Ministero è tenuto a fornire una risposta nel giro dei 30 giorni successivi alla data in cui la richiesta è stata inoltrata: a quel punto l’attività può esporre il logo e includere il link alla pagina del sito del Ministero. Il bollino è molto importante in quanto costituisce uno strumento per la tutela dei consumatori, che ovviamente devono essere messi nelle condizioni di sapere se hanno a che fare con soggetti autorizzati oppure no.
In un contesto agli esordi come quello della vendita farmaci da banco online, inoltre, il logo è anche un modo per combattere i tentativi di contraffazione dei medicinali e per contrastare il commercio illegale. Solo nel 2016, in effetti, sono state rintracciate e bloccate più di 20mila farmacie illegali sul web: numeri che danno l’idea di un fenomeno grave. Oggi una farmacia online può essere gestita solo da professionisti che sono già titolari di una farmacia: anche questo è un modo per proteggere i consumatori, che così possono avere la certezza di non imbattersi in prodotti che sono stati conservati in maniera inappropriata o che contengono principi attivi differenti da quella che dovrebbe essere la giusta formulazione.
Ogni farmacia online, secondo le regole previste in materia, deve differenziare le pagine che propongono in vendita i farmaci Otc e Sop da quelle in cui sono proposti gli eventuali altri prodotti in commercio: la lista di questi ultimi è molto lunga e comprende, tra l’altro, i dispositivi medici, gli integratori alimentari, i cosmetici e i parafarmaci. Tutti prodotti su cui non deve apparire il logo identificativo nazionale, a differenza di ciò che è previsto per i farmaci Otc e farmaci Sop.