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Il progetto “Chang’e-4“, sviluppato dall’agenzia spaziale cinese, mira a posizionare un veicolo robotico sulla superficie lunare per studiare la parte della Luna che non è visibile dalla Terra. 

Uno degli obiettivi della missione – così come esposto sulla rivista scientifica Nature – è quello di testare la crescita di due specie di piante sulla superficie lunare. Per questo sarà testato un metodo per piantare patate e la pianta erbaceaArabidopsis thaliana“, della famiglia della senape, in un ambiente controllato, ma limitato alla microgravità esistente sulla Luna esistente. Così si può capire se le specie in questione si sviluppano e sviluppano la fotosintesi in queste condizioni.

 

La missione “delle patate”

La scelta delle specie da testare è legata ai precedenti esperimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Secondo i test, sia la patata che l’Arabidopsis thaliana possono crescere in ambienti controllati soggetti a una forza di gravità inferiore a quella della Terra.

Inoltre, il veicolo robotizzato è preparato per valutare lo spessore degli strati sotterranei, studiare la composizione minerale sulla superficie e raccogliere i segnali a radiofrequenza che sono normalmente bloccati dall’atmosfera terrestre. Anche il gas interstellare e i campi magnetici saranno analizzati dal Chang’e-4.

La sonda si prevede atterrerà nel cratere Von Karman – la più antica e la più grande depressione della Luna – il Polo Sud-Aitken. “E’ un settore chiave per affrontare diverse domande circa la storia della formazione della Luna, compresa la sua struttura interna e l’evoluzione della sua temperatura“, spiega il ricercatore presso il Politecnico di Hong Kong, Bo Wu, sulla rivista Nature.

L’agenzia spaziale cinese sta già preparando una nuova missione – “Chang’e-5” – che sarà lanciata nel 2019 e mirerà a raccogliere campioni di suolo dalla Luna.