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Foto di Bruno da Pixabay

Un sistema immunitario giovane potrebbe essere la chiave per rallentare l’invecchiamento e prevenire molte malattie legate all’età, secondo un nuovo studio dell’Università della California del Sud. I ricercatori hanno identificato un piccolo sottogruppo di cellule staminali del sangue responsabili dell’equilibrio tra due tipi di cellule immunitarie: le cellule immunitarie innate, che attaccano rapidamente i germi invasori, e le cellule immunitarie adattative, che forniscono una risposta più specifica sfruttando la memoria delle infezioni passate. Mantenere un equilibrio tra questi due tipi di cellule è essenziale per preservare la giovinezza del sistema immunitario.

Con l’avanzare dell’età, il corpo tende a produrre un numero eccessivo di cellule immunitarie innate, processo che accelera l’invecchiamento e contribuisce a malattie croniche. Il team di ricerca ha scoperto che limitare la produzione di queste cellule immunitarie innate può ridurre l’invecchiamento del sistema immunitario. Negli esperimenti, i ricercatori hanno osservato come alcuni topi, con un sistema immunitario invecchiato lentamente, mantenessero un equilibrio giovanile tra cellule innate e adattative anche fino a 30 mesi, mentre altri presentavano una predominanza di cellule immunitarie innate, correlata a un invecchiamento prematuro.

Modificando il DNA con la tecnica CRISPR, il team ha ripristinato la produzione di cellule immunitarie adattative, ringiovanendo il sistema immunitario nei topi più anziani. Questo processo potrebbe aiutare a contrastare malattie legate all’invecchiamento, come la leucemia mieloide e le immunodeficienze, permettendo agli scienziati di sviluppare nuovi trattamenti per promuovere un sistema immunitario più resiliente nella popolazione anziana.