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Un recente studio pubblicato sul Journal of Marketing ha rivelato che l’umore dei consumatori ha un impatto significativo sul modo in cui cercano prodotti online e sulla probabilità di cliccare sugli annunci pubblicitari. Gli scienziati hanno analizzato oltre 5 milioni di sondaggi e condotto esperimenti su 6.800 partecipanti, scoprendo che le persone che si sentono di buon umore tendono a utilizzare termini di ricerca più positivi, e questo aumenta le probabilità di interazione con gli annunci.

Quando le persone sono esposte a immagini che evocano emozioni felici, come suggerisce lo studio, sono più propense a scegliere descrittori felici per cercare prodotti sui motori di ricerca. L’uso di parole positive non è influenzato dal prodotto in sé, ma piuttosto dall’umore che l’utente sta vivendo in quel momento. I consumatori che hanno utilizzato termini di ricerca emotivamente positivi hanno mostrato una maggiore predisposizione a cliccare sugli annunci rispetto a coloro che hanno utilizzato parole neutre o prive di emozioni.

Ad esempio, i partecipanti che hanno cercato una semplice bottiglia d’acqua usando parole connotate positivamente avevano più del doppio delle probabilità di fare clic su un annuncio rispetto a chi ha usato descrizioni più generiche o neutre. Questo comportamento dimostra come l’umore possa influenzare il processo decisionale e la predisposizione a interagire con il contenuto pubblicitario.

Gli autori dello studio, tra cui Sarah Whitley e Anindita Chakravarty, sottolineano che le emozioni positive non solo rendono i consumatori più inclini a cliccare sugli annunci, ma riducono anche la tendenza a evitare consapevolmente la pubblicità. Quando si è felici, si percepisce il contenuto degli annunci in modo più favorevole e la resistenza psicologica alla persuasione diminuisce.

Questo studio ha implicazioni rilevanti per i professionisti del marketing. Integrando termini emotivi positivi nelle strategie di pubblicità online, i marketer possono aumentare la probabilità di coinvolgere i consumatori quando questi sono in uno stato d’animo positivo. Sfruttare l’umore dei clienti potrebbe essere la chiave per migliorare le conversioni pubblicitarie e generare maggiore interesse durante la fase iniziale del processo di acquisto.